Cronaca
ROMA Terminato intervento su Ponte Cestio

ROMA A poco più di tre mesi dall’intervento di manutenzione della Sovrintendenza Capitolina per la rimozione di graffiti e altre iscrizioni, Ponte Cestio, è stato di nuovo deturpato.
Nei giorni scorsi su Ponte Cestio è comparso un graffito di circa 5 metri quadrati sul primo pilone, sponda Trastevere. È subito intervenuta la ditta Roberto Civetta specializzata nel restauro dei materiali lapidei per la pulitura. La stessa che aveva effettuato il primo intervento terminato lo scorso 4 dicembre. E che gentilmente ha offerto questa seconda operazione a titolo gratuito dimostrando sensibilità e senso di responsabilità verso la città. Il precedente intervento di manutenzione è costato all’Amministrazione capitolina 27.000 euro. “Ringrazio Roberto Civetta per il grande senso civico e di responsabilità verso la città e il proprio lavoro. Il restauratore ha deciso di pulire nuovamente il ponte senza nessun costo per l’amministrazione. L’amore dimostrato nei confronti della città da’ l’esempio a chi invece continua a sporcare”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
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Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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