Ultime Notizie Roma
Si finge un postino e poi sequestra e rapina una 53enne

Si finge un postino e poi sequestra e rapina una 53enne
Ha suonato alla porta di casa fingendosi un postino e che dovesse consegnarle un pacco. La donna ha aperto la porta e dà lì è iniziato un vero e proprio incubo. I due uomini, si sono introdotti in casa con le pistole, minacciandola, rapinandola e infine legandola e rinchiudendola nel proprio bagno di casa. La donna è riuscita a liberarsi dopo ben 7 ore di agonia. Tutto questo è accaduto a una donna di 53 anni, in un palazzo di via Ferdinando Palasciano, nel quartiere Gianicolense a Roma, zona Colli Portuensi.
La rapina che ha terrorizzato la donna è accaduta intorno le ore 10.40 da un italiano vestito da postino, che ha suonato al citofono con la scusa di dover recapitare un pacco. A quel punto la 53enne ha aperto la porta e si è trovata 2 uomini davanti a lei con le pistole che hanno iniziato a minacciarla. L’hanno imbavagliata e hanno iniziato le ricerche rubando: oro, gioielli, denaro e tre borse di marca.
La 53enne e’ stata rinchiusa in bagno, imbavagliata con nastro isolante e immobilizzata con delle fascette. E’ stata poi la donna, una volta riuscita a liberarsi, a dare l’allarme. Sulla vicenda indagano i poliziotti del commissariato Monteverde. I due, parlavano con una terza persona tramite dei walkie tolkie. Hanno legato e imbavagliato la donna mettendola all’interno del proprio bagno. Dopo 7 ore finalmente riesce a liberarsi con delle forbicine e chiama subito la polizia che era stata messa già in preallarme dalla figlia. Infatti era stata chiamata dai vicini che avevano visto un movimento sospetto. Sul posto si è presentata la polizia di San Paolo, impaurita e ancora terrorizzata ha raccontato di essere stata rapinata da un italiano e un uomo con l’accento dell’est Europa.
Ultime Notizie Roma
Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
Cronaca
Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime
ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.
L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.
La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.
Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.
Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.
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