Ultime Notizie Roma
CASO CUCCHI – Il Capitano Ultimo risponde a Nistri

Il Capitano Ultimo risponde a Nistri e chiede le sue dimissioni
Le parole di Sergio De Caprio, il presidente del Sindacato Italiano Militare detto anche “Capitano Ultimo” a Il Fatto Quotidiano:
“Non mi capacito di come chi abbia la responsabilità dei militari, non abbia verificato se i fatti fossero veri e che invece l’abbia dovuto fare la Procura di Roma. A mio parere, siamo di fronte a una grave incapacità. Per questo mi chiedo, come possiamo credere che i cittadini si fidino di un’istituzione che non sanno neanche come farsi dire le cose dai propri uomini? Come può quella stessa istituzione proteggere i cittadini che neanche conosce? Allora la cosa migliore è dimettersi. Questo è un ragionamento logico”.
“Ma il vero problema, deriva dai vertici che non sono capaci di accertare la verità. Per dieci anni il vertice dell’Arma ha ignorato e negato il ‘caso Cucchi. Se ne sono accorti ora, ma ormai è troppo tardi. Noi carabinieri reputiamo di essere la parte lese per via di questo ritardo. Adesso le lettere del generale Nistri non mi interessano. Mi interessano i fatti e i fatti sono solo un lungo silenzio. Io ho detto sempre la stessa cosa e la ripeto. Mi rivolgo alla famiglia di Stefano Cucchi e voglio dire che sia io che i carabinieri, siamo vicini a loro come siamo vicini a tutte le vittime di violenza e abuso.Perché l’Arma è questo e coloro che non lo fanno non sono carabinieri. Non ho nulla contro il Comandante Generale. Dico solo che, se si vuole dare un segnale di discontinuità e recuperare una linearità per l’Arma, l’unica strada opportuna è quella delle dimissioni. Ma con questo non voglio accusare nessuno. Ognuno è libero di autodeterminarsi”.
Cronaca
Omicidio di Stefania Camboni uccisa a coltellate. La riflessione sull’accaduto

Fregene – Una donna di 60 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione in Via Agropoli.
L’allarme per l’ennesimo fatto di cronaca nera, è scattato ieri 15 maggio intorno alle 7, quando il figlio, rientrato a casa, ha scoperto il corpo riverso in una pozza di sangue ed ha subito chiamato i soccorsi.
Secondo quanto accertato fino ad ora, la donna è stata colpita con numerose coltellate, tutte concentrate nella zona del torace.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ostia, il personale del 118, la squadra scientifica e il pubblico ministero di Civitavecchia. Non è stato riscontrato nessun segno di effrazione, questo rafforza l’ipotesi che l’aggressore fosse una persona conosciuta dalla vittima.
Nella stessa villetta vivono anche il figlio della donna e la sua compagna, ciascuno in una parte separata dell’abitazione. Entrambi sono stati ascoltati dagli investigatori. Nessuno risulta al momento in stato di fermo, ma l’attenzione è concentrata su chi era presente in casa al momento dell’aggressione.
Non lontano dall’abitazione, a circa 200 metri, è stata trovata una Hyundai Tucson, auto spesso utilizzata da Stefania. Il veicolo era finito contro una recinzione con il muso rivolto verso il basso, il finestrino lato guida abbassato e, nelle vicinanze, il portafoglio della vittima. Dettagli che potrebbero far pensare ad un tentativo di depistaggio o fuga.
Nel frattempo, gli investigatori stanno setacciando la zona alla ricerca dell’arma del delitto e ascoltando testimoni, tra cui un uomo proprietario di una seconda auto parcheggiata davanti alla casa.
Il corpo è stato trasferito all’ospedale per l’autopsia, che servirà a stabilire l’ora esatta della morte e la dinamica dell’aggressione.
Una vicina ha raccontato che nessuno ha sentito rumori sospetti durante la notte. Ha poi ricordato il marito di Stefania, molto conosciuto in zona per aver giocato a calcio nel Maccarese e nella Lazio Primavera, scomparso cinque anni fa. Stefania lascia due figli.
Dietro ogni fatto di cronaca nera c’è sempre molto più di ciò che viene detto nei titoli. L’omicidio di Stefania Camboni, avvenuto in un contesto familiare apparentemente tranquillo, è un tragico promemoria di quanto la violenza possa nascondersi anche nei luoghi e tra le persone che consideriamo più sicuri.
È inquietante pensare che l’assassino possa aver agito senza lasciare segni evidenti, magari proprio approfittando di un rapporto di fiducia.
Come può accadere tutto questo nel silenzio di una notte? Come può una vita spegnersi così brutalmente senza che nessuno senta, veda ed intervenga?
Perché la sicurezza non è solo una questione di serrature, ma di consapevolezza, relazioni sane e capacità di ascolto, anche quando tutto sembra normale.
Ultime Notizie Roma
MPM: l’espansione, i premi e le nuove sfide per il 2025

Opera, 14 Maggio 2025,
Per MPM il 2024 è stato un anno di grande espansione e trasformazione. Con una crescita del 13%, l’azienda milanese ha consolidato la sua posizione come leader nel settore civile e industriale delle soluzioni impermeabilizzanti liquide e delle pavimentazioni in resina.
Uno dei successi più significativi dell’anno appena trascorso riguarda l’importante incremento di volumi per gli impermeabilizzanti liquidi, che hanno superato le pavimentazioni in resina, diventando il primo asset aziendale.
Parallelamente, MPM ha registrato un’espansione significativa nel settore della distribuzione, sia in Italia, grazie alla rete di rivenditori B2B, sia all’estero, con un forte sviluppo della rete internazionale. Questo gli ha permesso di consolidare la sua presenza nei mercati chiave e di ampliare capillarmente l’offerta del Made in Italy nel mondo.
Riconoscimenti 2024: un anno di successi
Tali risultati sono stati notati anche a livello internazionale: l’impegno di MPM per l’innovazione ha conquistato due prestigiosi premi. STARFLEX ULTRA FR è Zloty Gold Medal, il prodotto più innovativo dell’anno: un impermeabilizzante in resina altamente performante che aderisce su tutto senza compromessi, riduce i tempi di posa del 50% ed è certificato per durare anche fino a 30 anni. Assegnato dalla commissione tecnica di BUDMA, la fiera internazionale dell’edilizia, rappresenta una conferma del forte impegno dell’azienda nel senso dell’innovazione sostenibile, nonché della posizione di MPM nel panorama internazionale. Il secondo importante riconoscimento è il Waterproofing and Flooring Systems Company of the Year in Italy, attribuito dalla rinomata rivista Construction Business, dedicata ai professionisti del settore e a imprenditori di successo.
Il futuro che ci aspetta: le novità del 2025
Dopo un anno di successi ed evoluzioni positive, il 2025 si prospetta altrettanto entusiasmante. Crescita e sviluppo continueranno attraverso tre pilastri fondamentali. Innanzitutto: nuovi prodotti. L’ampliamento della linea STARFLEX porterà sul mercato soluzioni Made in Italy ancora più tecnologiche e semplici da applicare, alcune delle quali uniche nel loro genere.
In secondo luogo, MPM ha inaugurato un nuovo spazio dedicato alla formazione, unico in Italia, nell’Headquarter di Opera. Attraverso sessioni giornaliere di formazione specifica, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere a trecentosessanta gradi le due principali linee di prodotti MPM: gli impermeabilizzanti liquidi Starflex, tra i più certificati al mondo, e le pavimentazioni in resina Duroglass.
Con questo progetto, MPM sottolinea l’interesse nel creare una rete di professionisti capaci di assicurare ai propri clienti risultati d’eccellenza. Conoscere in modo approfondito tecnologie all’avanguardia e padroneggiarne le metodologie di applicazione eleva la qualità delle lavorazioni edili e promuove uno standard professionale competitivo, fattore indispensabile in un mercato in costante cambiamento.
Un impegno che riflette la competenza di MPM nel restare al passo – e anticiparlo – con la crescente domanda di soluzioni avanzate e performanti nel settore edile, che valutino attentamente le nuove esigenze ambientali e che tutelino la salute umana.
www.mpmsrl.com
Via Adda 15 20090 Opera (MI)
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