Cronaca
ROMA Rivolta nel Cpr di Ponte Galeria

ROMA Rivolta nel Cpr di Ponte Galeria: i dettagli.
ROMA Rivolta nel Cpr di Ponte Galeria, Centro di permanenza per i rimpatri. La seconda dopo quella violenta di venerdì sera, che ha visto ben tredici stranieri, in attesa di essere espulsi dall’Italia, dileguarsi dopo aver scavalcato la recinzione. La rabbia è nuovamente esplosa nella notte tra domenica e lunedì, con gli stranieri che hanno scardinato infissi, sfondato porte e tentato di bruciare i materassi.
Per fortuna non ci sono stati nè feriti nè evasi, ma l’ala maschile della struttura – che accoglie circa 80 persone al giorno a fronte delle 150 di capienza – è sempre più una polveriera. La struttura era stata riaperta solo a fine maggio dopo quattro anni di chiusura: ciò a causa di importanti lavori di restauro, dovuti proprio a un incendio che rese i dormitori inagibili.
Fra i tredici uccel di bosco, un algerino di 33 anni radicalizzato in carcere alla Jihad e per questo considerato pericoloso e monitorato dall’Antiterrorismo. Gli altri invece sono perlopiù pusher tunisini, egiziani, ghanesi, gambiani, siriani e anche kosovari. Alcuni in passato sono stati protagonisti di violenze nei confronti di poliziotti e divise. Dell’episodio ieri sera, durante le celebrazioni per i 202 anni della polizia penitenziaria in piazza del Popolo a Roma, ha parlato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il vicepremier leghista ha affermato che «non è possibile che ci siano uomini delle forze dell’ordine in balìa della violenza di alcuni delinquenti», annunciando «chiarimenti» sulla vicenda. «Vedremo di essere ancora più attenti e rigorosi», ha aggiunto. Intanto, proseguono le ricerche dei fuggitivi, di fatto clandestini sul territorio italiano. «L’ennesimo che ha visto a rischio l’incolumità degli stessi poliziotti intervenuti, troppo pochi rispetto al numero di rivoltosi», spiega, a proposito del nuovo episodio, Massimiliano Cancrini della segreteria romana del Sap, Sindacato autonomo di polizia.
«Per gestire chi dimostra pericolosità sociale c’è bisogno di investire in uomini, mezzi e infrastrutture», incalza Andrea Cecchini di Italia Celere. Il Sap ha chiesto un incontro urgente con il Questore Carmine Esposito. Tra le richieste, più uomini e mezzi ma anche e soprattutto una riorganizzazione degli spazi interni ed esterni dell’edificio per cui il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna ha già speso due milioni di euro messi a disposizione dalla Prefettura. L’obiettivo è evitare il più possibile i contatti con le forze dell’ordine e rendere meno vulnerabile la struttura che non deve avere comunque i connotati di un carcere. Gli ospiti dal canto loro protestano: «Il cibo non è buono, abbiamo pochi cellulari e connessione a internet». Dalla Digos intanto è in arrivo in Procura un’informativa sulla violenta rivolta di venerdì e gli ulteriori fatti di ieri. Il reato contestato è quello di danneggiamento aggravato.
Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
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