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MOVIDA AI PARIOLI – Raffica di multe e sanzioni dai Carabinieri

MOVIDA AI PARIOLI – Raffica di multe e sanzioni dai Carabinieri: i dettagli.
MOVIDA AI PARIOLI – I Carabinieri hanno eseguito mirati posti di controllo nel corso dei quali hanno denunciato a piede libero 4 persone: un 28enne, originario della provincia di Bologna, trovato alla guida della sua autovettura sprovvisto di patente di guida, già revocata; un 38enne romano, un 44enne di Genova e un 56enne romano per guida in stato di ebbrezza, perché trovati con un tasso alcolemico oltre il consentito. Denunciato a piede libero anche un 20enne romano trovato, durante un controllo in piazza Santa Costanza, in possesso di un coltello a serramanico lungo 16 cm.
Sette giovani sono stati trovati in possesso di dosi di droga e sono stati segnalati, quali assuntori, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma.
Nella rete degli accertamenti sono finiti anche 7 parcheggiatori abusivi, sanzionati con il “Daspo Urbano.
I Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno anche notificato al titolare di un locale, in largo Erasmo Pistolesi, il decreto di applicazione del sequestro preventivo per disturbo delle occupazioni o del riposo dei vicini.
Invece, unitamente ai colleghi dei Nas, i militari hanno proceduto al controllo di numerosi esercizi commerciali, sanzionandone 4 per un totale di 9.000 euro: un bar in piazza Istria, un pub in piazza delle Crociate e un ristorante in viale Parioli per la mancata o non corretta applicazione dei sistemi e un ristorante in via Nemorense per carenze igieniche.
I Carabinieri hanno infine sanzionato 18 persone sorprese a consumare bevande alcoliche in strada oltre l’orario consentito, in violazione dell’ordinanza anti-alcool del Sindaco di Roma. Sono stati multati complessivamente di 2.700 euro.
Nel corso del servizio sono state identificate 97 persone e controllati 48 veicoli.
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Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.
Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.
Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.
Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.
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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
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