Le Rubriche
Prima domenica del mese ingresso gratuito nei musei capitolini. Il tabellone completo

MUSEI GRATIS – Prosegue la promozione destinata esclusivamente ai romani. Di seguito tutto il programma completo per chi vorrà vivere la grandezza culturale della città eterna
Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte è l’esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri. Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere) e in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali prosegue fino al 18 ottobre Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina, un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Sono esposti eccezionali reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) e provenienti da importanti istituzioni cinesi. Alla Galleria d’Arte Moderna, Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione propone una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti di diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Inoltre, nel chiostro della Galleria, Wechselspiel, le installazioni di Paolo Bielli e Susanne Kessler costituiscono un doppio percorso che si collega alla mostra in corso e alle sculture del chiostro. Al Museo di Roma in Trastevere, domenica è l’ultimo giorno per visitare la mostra Emiliano Mancuso. Una diversa bellezza. Italia 2003 – 2018, dedicata al lavoro del fotografo, scomparso prematuramente lo scorso anno. Inoltre, è visibile Carlo Gianferro. Cittadini del mare: ritratti e paesaggi che illustrano i luoghi di vita dei pescatori, il loro lavoro, la loro relazione con l’ambiente e la famiglia. Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Il Leone e la Montagna espone reperti provenienti dalla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
Due mostre da visitare nei musei di Villa Torlonia: al Casino dei Principi Luigi Boille. Luoghi di luce, scrittura del silenzio, curata da Claudia Terenzi e Bruno Aller, con il sostegno dell’Archivio Luigi Boille. Una panoramica di più di ottanta opere che raccontano il percorso artistico del Maestro dal 1958 al 2015. Al Casino Nobile, Rifrazioni dell’Antico, l’opera di Sergio Monari incontra l’architettura del Casino Nobile e la collezione d’arte della famiglia Torlonia: un dialogo fra passato e presente che porta all’attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca. Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese con la mostra Frank Holliday in Rome ha fatto il suo primo ingresso in un’istituzione museale italiana uno degli artisti del Club 57 – lo storico locale dell’East Village al quale recentemente il MoMA di New York ha dedicato una grande mostra – attraverso 36 opere dipinte nel suo studio vicino a piazza Navona, dove Holliday ha lavorato alacremente avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte. Il percorso espositivo comprende anche la proiezione del film inedito di Anney Bonney “Roman Holliday”. Poco distante, al Museo Civico di Zoologia, è in corso In Paradiso, un progetto fotografico portato avanti all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che mette in evidenza sfumature differenti di un patrimonio naturale e culturale straordinario e offre nuovi spunti per conoscere la ricchezza e l’unicità del luogo. Con la MIC – la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi per chi risiede o studia a Roma – sono gratuite le visite e le attività didattiche che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo a cura dei funzionari della Sovrintendenza Capitolina, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.
Di seguito le mostre in corso
MUSEO DELL’ARA PACIS
Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia. Fino al 27 ottobre 2019
Mostra a pagamento anche per i possessori della MIC card
La mostra racconta la personalità e l’operato dell’imperatore Claudio prendendo le mosse dal confronto con il celebre fratello Germanico.
MUSEI CAPITOLINI- PALAZZO DEI CONSERVATORI
Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte. Fino al 3 novembre 2019
Attraverso una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, i Musei Capitolini rendono omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano.
L’Arte Ritrovata. Fino al 26 gennaio 2020
La mostra, nata dalla lunga e consolidata collaborazione fra il TPC e il Centro Europeo per il Turismo, propone un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma.
CENTRALE MONTEMARTINI
Colori degli Etruschi. Fino al 2 febbraio 2020
Una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere), in parte inedite
MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI
Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina. Fino al 18 ottobre 2019
La mostra presenta reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) provenienti da importanti istituzioni cinesi.
GALLERIA D’ARTE MODERNA
Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Fino al 10 novembre 2019
La figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.
Wechselspiel, le installazioni di Paolo Bielli e Susanne Kessler. Fino al 10 novembre 2019
Un doppio percorso che si collega alla mostra in corso Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione e alle sculture del chiostro.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Emiliano Mancuso. Una diversa bellezza. Italia 2003 – 2018. Fino al 6 ottobre 2019
Dalla mostra, dedicata al fotografo scomparso prematuramente lo scorso anno, emerge un’umanità dolente, un’Italia ferita alla costante ricerca della sua identità in un perenne oscillare tra la conferma dello stereotipo e la cartolina malinconica.
Fino al 6 ottobre 2019
Carlo Gianferro. Cittadini del mare. Fino al 20 ottobre 2019
Gianferro mescola ritratti e paesaggi, fotografa i pescatori, il loro lavoro, la loro relazione con l’ambiente e la famiglia, i luoghi. Un impegno ampio, nel quale il ritratto, sempre importante protagonista, è solo una parte della narrazione.
MUSEO DI SCULTURA ANTICA GIOVANNI BARRACCO
Il Leone e la Montagna. Fino al 12 gennaio 2020
Prima tappa di una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Frank Holliday in Rome. Fino al 1° dicembre 2019
In mostra le opere dipinte a Roma nell’estate del 2016 nello studio vicino a Piazza Navona dove l’artista ha lavorato avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte. Il percorso espositivo comprende anche la proiezione del film inedito di Anney Bonney “Roman Holliday
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINO DEI PRINCIPI
Luigi Boille. Luoghi di luce, scrittura del silenzio. Fino al 3 novembre 2019
La mostra, curata da Claudia Terenzi e Bruno Aller, con il sostegno dell’Archivio Luigi Boille presenta una panoramica di più di ottanta opere che raccontano il percorso artistico del Maestro dal 1958 al 2015.
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINO NOBILE
Sergio Monari. Rifrazioni dell’Antico. Fino al 6 gennaio 2020
L’opera di Sergio Monari incontra l’architettura del Casino Nobile e la collezione d’arte della famiglia Torlonia: un dialogo fra passato e presente che porta all’attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca.
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
In Paradiso. Fino al 27 ottobre 2019
Giorgio Marcoaldi, con le sue foto a colori, riesce a catturare momenti di vita degli animali che vivono nelle vallate alpine del Parco, cogliendoli nell’arco delle diverse stagioni. Tonino Mosconi, nelle sue foto in bianco e nero, racconta i ritmi delle popolazioni locali e delle loro tradizioni.
Meteo
Meteo Roma. Le previsioni per il primo weekend di agosto

Roma tra sole e rovesci: il meteo di fine luglio e inizio agosto
Negli ultimi giorni, Roma ha vissuto un clima estivo piuttosto variabile. Dopo un inizio settimana caratterizzato da cielo sereno e temperature elevate, con massime che hanno superato i 32°C, mercoledì 30 luglio si è verificato un improvviso peggioramento che ha portato rovesci pomeridiani in alcune zone della città, accompagnati da un abbassamento delle temperature.
Il meteo a Roma per il fine settimana
Questa variazione era stata anticipata da un allerta meteo gialla, diramata dalla Protezione Civile, che ha raccomandato prudenza soprattutto nelle ore centrali del pomeriggio. Tuttavia, secondo le previsioni meteorologiche, il maltempo sarà solo passeggero. A partire da giovedì 31 luglio, il sole tornerà a splendere su tutta la Capitale, con temperature massime attorno ai 32°C e minime comprese tra i 18 e i 20°C. Anche venerdì 1 e sabato 2 agosto il tempo si manterrà stabile, con giornate prevalentemente soleggiate e un leggero vento che renderà il caldo più sopportabile.
Domenica 3 agosto, invece, potrebbe portare qualche rovescio pomeridiano, specialmente nelle zone periferiche. Da lunedì 4 agosto il meteo tornerà nuovamente stabile, con giornate calde, cielo sereno e condizioni favorevoli sia per chi resta in città sia per chi considera approfittare del bel tempo per una gita fuori porta. Come ogni estate romana, tra afa, sole e qualche pioggia a sorpresa, il tempo ci ricorda sempre quanto sia importante non dare nulla per scontato e quanto sia fondamentale rimanere aggiornati con le previsioni quotidiane, adottando le giuste precauzioni, soprattutto per chi è trascorre molte ore fuori casa.
Attualità
Kipin, Il biglietto da visita digitale che salva alberi e connette persone

In un mondo sempre più connesso e digitale, anche il gesto più semplice, come quello di consegnare un biglietto da visita, sta subendo una profonda trasformazione. Ma cosa succede quando innovazione tecnologica, attenzione all’ambiente e cura per l’identità aziendale si incontrano?
Nasce Kipin, una piattaforma che sta rivoluzionando il concetto di biglietto da visita, trasformandolo in uno strumento intelligente, completo, sostenibile e perfettamente integrabile nei flussi aziendali. Kipin non è solo un prodotto, è una visione. Dietro l’idea c’è Cristiano Vitolo, sviluppatore appassionato fin dall’età di dieci anni, che dopo anni di esperienza tra web agency, multinazionali e startup ha deciso di creare qualcosa che potesse fare la differenza, non solo nella sua vita, ma nel mondo intero. Così è nata una piattaforma capace di rispondere a un bisogno concreto: creare biglietti da visita digitali belli da vedere, facili da condividere e capaci di evolvere con chi li utilizza.
L’idea che nasce da un bisogno personale
Come spesso accade, le grandi idee nascono da necessità personali. Vitolo sentiva l’esigenza di gestire più biglietti da visita con identità grafiche differenti, per i vari progetti che seguiva. La prima versione di Kipin era pensata per singoli professionisti, ma presto le richieste delle aziende hanno indicato una nuova strada, dando vita a una piattaforma pensata anche per le realtà corporate, con funzionalità avanzate e integrazioni pensate per reparti sales, HR e marketing.
Kipin non è l’ennesima app per scambiarsi il numero di telefono. È invece un ecosistema totale, completo, un ponte tra la presentazione e la relazione, tra il design e la funzionalità, tra il primo incontro e il prossimo contratto. Kipin nasce infatti da chi ha sbagliato, imparato e solo dopo costruito.
Un impatto reale sull’ambiente
Oltre l’innovazione tecnologica, Kipin porta con sé un importante messaggio ambientale. Ogni anno, miliardi di biglietti da visita cartacei vengono stampati e rapidamente gettati via, ben l’88% di essi finisce nella spazzatura già poco dopo essere stato consegnato.
Kipin propone un vero e proprio cambio di paradigma: niente più sprechi di carta, niente più abbattimenti di alberi. Anzi, più utenti si iscrivono, più alberi vengono piantati. “Abbiamo già compensato oltre 86 tonnellate di CO2.” afferma Vitolo, sottolineando come la sostenibilità sia parte integrante della visione dell’azienda. Non a caso, molte realtà del mondo green sono tra le prime ad aver adottato Kipin.
Il biglietto da visita che non si perde (e che evolve)
Il cuore dell’offerta è una piattaforma accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Il biglietto da visita digitale di Kipin non si perde mai, resta sempre aggiornato, condivisibile e facilmente modificabile in tempo reale, ogni card può essere personalizzata nel layout, nei colori, nel font e perfino nell’URL. Inoltre, ogni utente può gestire più versioni del proprio biglietto, scegliendo cosa condividere e con chi, a seconda del contesto. Le funzionalità sono davvero molteplici: QR code dinamici, conferme di lettura, analytics su visualizzazioni e interazioni, accesso tramite Single Sign-On (SSO), ma anche integrazioni con Zapier, applicazioni, CRM e directory aziendali.
L’attenzione al design fa la differenza
In un tempo in cui tutto è standard, Kipin punta invece sulla personalizzazione visiva.
I template proposti dalla piattaforma sono solo un punto di partenza, ogni cliente può ricevere una card completamente su misura, in linea con la propria brand identity. Questo rende Kipin non solo uno strumento funzionale, ma anche un veicolo potente per l’immagine aziendale.
“Passare al digitale non deve significare perdere identità.” spiega Vitolo.
“Anzi, al contrario, il nostro obiettivo è aiutare le aziende a valorizzare la propria immagine, con un biglietto che è anche uno strumento di marketing e comunicazione.”. L’interfaccia utente della piattaforma è intuitiva, pensata per offrire un’esperienza fluida anche a chi ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.
Oltre l’app: card fisiche intelligenti
Per chi invece desidera ancora oggi un oggetto fisico da poter mostrare e portare con sé, Kipin ha sviluppato anche soluzioni NFC personalizzabili, come le card in bambù incise al laser, le card in acciaio premium, i bracciali e tag NFC da 18mm (i più piccoli sul mercato italiano). Tutti i dispositivi sono riutilizzabili e collegati al proprio biglietto da visita digitale, che può essere aggiornato o riassegnato in caso di necessità. Anche qui, l’obiettivo è unire innovazione, estetica ed ecosostenibilità, tutto con un sistema di sicurezza che consente, in caso di smarrimento, di sospendere la card direttamente dalla console di gestione. Kipin non ha potuto contare su grandi investimenti, anzi, ha costruito la sua crescita passo dopo passo, autofinanziandosi, testando sul campo, sbagliando e riprovando.
Un approccio che oggi ripaga con una base clienti in costante espansione e una reputazione solida nel mondo del digital networking. Dal 2017, Kipin si è quindi evoluta senza l’intervento di investitori esterni, una crescita organica guidata da ascolto dei clienti, testing e miglioramento continuo, ogni funzionalità oggi disponibile è nata da un bisogno reale, sperimentato in prima persona dallo stesso team.
I numeri premiano l’iniziativa: la piattaforma è oggi utilizzata attivamente da oltre 40.000 utenti, adottata anche da imprese strutturate con oltre 4.000 dipendenti, il numero di condivisioni dei biglietti da visita sopra 1 milione e mezzo. Tutte le figure che hanno bisogno di presentarsi (ed essere ricordate), creare connessioni in modo professionale e sostenibile, possono oggi usufruire di una piattaforma come quella di Kipin.
Guardando al futuro: identità digitale e AI
Nei prossimi anni, l’obiettivo di Kipin è diventare uno standard per l’identità digitale. Quindi, non solo biglietto da visita, ma anche pass digitale per fiere, eventi, incontri, un unico strumento per presentarsi e connettersi. La visione di lungo periodo punta a rendere Kipin una piattaforma orizzontale, capace di dialogare con tutte le principali tecnologie e dispositivi utilizzati nel mondo del business.
In arrivo anche nuove funzionalità basate sull’AI, soprattutto per la gestione avanzata dei contatti e dei lead. Un modo per unire ancora di più tecnologia e praticità, offrendo alle aziende strumenti concreti per aumentare la produttività e migliorare il ROI delle attività commerciali.
Non chiamatela startup
Anche se nata nel 2017, quindi una realtà giovane e innovativa, oggi Kipin non si riconosce più nell’etichetta di “startup”. Dopo anni di sviluppo costante, crescita organica e consolidamento di una base clienti stabile, Kipin è un’azienda strutturata, solida e completamente indipendente, capace di camminare con le proprie gambe senza investimenti esterni. La sua storia parla di resilienza, ma soprattutto di affidabilità: un team tecnico stabile, un prodotto maturo e un modello di business sostenibile sono oggi la garanzia di una piattaforma pensata per durare, evolversi e accompagnare le aziende nel lungo periodo. Perché l’innovazione, qui, non è più una promessa. È realtà quotidiana.
La forza di crederci (anche nei momenti difficili)
Come ogni progetto imprenditoriale, anche Kipin ha vissuto momenti di incertezza, ma è proprio in quei momenti che la visione di lungo periodo e la passione per l’innovazione hanno fatto la differenza. “Ci sono stati momenti in cui ho pensato di mollare tutto, ma l’amore per il progetto e la consapevolezza che non aveva ancora espresso tutto il suo potenziale mi hanno spinto ad andare avanti.” confida Vitolo.
M oggi Kipin è pronta per il salto, diventare il punto di riferimento per il networking digitale sostenibile in Italia (e non solo). “Connection and trees growing together”, uno slogan, una missione, una promessa mantenuta.
Per maggiori informazioni
Sito Internet: https://kipin.app
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