Cronaca
ROMA Calci e pugni a 60enne invalido per rubare portafogli, arrestati due tunisini

ROMA Calci e pugni a 60enne invalido per rubare portafogli, arrestati due tunisini.
ROMA Calci e pugni a 60enne invalido per rubare portafogli. Questa l’accusa per cui i carabinieri del nucleo radiomobile di Roma hanno proceduto al fermo di due cittadini tunisini di 33 e 35 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti. I due avrebbero aggredito con calci e pugni un cittadino del Marocco di 60 anni, invalido al 100 per cento, per sottrargli il portafogli. E’ stata la stessa vittima a segnalare l’episodio al 112, facendo scattare l’intervento dei Carabinieri. I quali, dopo aver raccolto la descrizione e la via di fuga, hanno avviato le ricerche nella zona e nel giro di poco tempo sono riusciti a rintracciare i malviventi in via Marsala. Qui i due sono stati perquisiti, consentendo ai militari anche di recuperare l’intera refurtiva, poi riconsegnata alla vittima. Dopo l’arresto, i tunisini sono stati condotti in caserma, da dove, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati poi trasferiti presso il carcere di Regina Coeli.
INTANTO PROSEGUONO LE INDAGINI SULL’EPISODIO DEL BUS CONTRO L’ALBERO
Cronaca
Esplorando il mondo nascosto della medicina estetica illegale

#FillerLabbraLowCost Hai mai sognato labbra perfette come quelle di Angelina Jolie, ma a prezzo stracciato e senza domande? A Roma, un boom di cliniche segrete offre filler illeciti che potrebbero cambiarti… o rovinarti per sempre!
Il mercato oscuro della bellezza a basso costo
Immagina di gonfiare le labbra in soli 30 minuti, senza visite mediche o controlli: è la nuova ossessione che sta esplodendo online, con brochure che spuntano su Instagram e Telegram. Provenienti dall’Est Europa, questi “specialisti” bypassano norme igieniche e dottori qualificati, trasformando la Capitale in un far west della medicina estetica. Come avverte il tenente colonnello Giancarlo Di Nisio dei NAS Roma, il fenomeno è in crescita vertiginosa: “La maggior parte arriva dai Paesi dell’Est, e non segue regole”.
L’infiltrazione in una clinica nascosta
Cosa succede se ti intrufoli in una di queste sedicenti cliniche? Una semplice ricerca online ti porta da profili misteriosi, come quello di un “esperto” ucraino con post in cirillico che mostrano labbra che si trasformano in un batter d’occhio. Abbiamo prenotato un appuntamento per il 12 aprile nella zona Eur – l’indirizzo rivelato all’ultimo minuto per evitare guai. Dentro, con una telecamera nascosta, ci accoglie un’assistente con accento dell’Est, pronta a tradurre, mentre la “dottoressa” – giovane e distratta dal telefono – salta ogni esame preliminare. Chiediamo sul filler: “Sardenya”, ci dicono, un prodotto coreano non autorizzato in Italia. Come spiega il professor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, “potrebbe essere pericoloso, non va usato senza controlli”.
Quando menzioniamo di assumere metotrexato – un farmaco per patologie autoimmuni che rende la procedura rischiosa – loro scrollano le spalle: “Va bene”. Ma Bartoletti avverte: “È una controindicazione assoluta; senza una visita adeguata, si rischiano reazioni gravi”. Alla fine, decliniamo l’offerta, scoprendo che la “dottoressa” non è nemmeno registrata all’Ordine dei Medici. E non è un caso isolato: “Molti sono solo finti esperti, ben lontani da un estetista qualificato”, aggiunge Di Nisio.
Il rischio di filler a domicilio: Troppo bello per essere vero?
Scorri l’algoritmo e ti appare di tutto: una dottoressa da Budapest che promette labbra “alla russa” per 280 euro, o un’altra da Napoli con prezzi da urlo a 120 euro, operando in hotel o studi affittati. Ma attenzione: “Se una paziente sviene, servono defibrillatori e farmaci d’emergenza – che questi improvvisati non hanno”, sottolinea Bartoletti. Proprio come nel caso di un’agenda sequestrata a due cittadini colombiani denunciati per attività illegale: era piena di appuntamenti per filler a domicilio, con medicinali scaduti e stranieri. Secondo il maggiore Andrea Miggiano dei Carabinieri di Roma, “era un business lucroso”. E le storie di pazienti finiti al pronto soccorso all’Isola Tiberina sono all’ordine del giorno, con gruppi di universitarie che si affidano a questi ciarlatani pur di risparmiare. Non lasciarti ingannare: la vera medicina estetica è tutt’altra cosa!
Cronaca
Trekking sul Circeo: ordinanza impone guide per le escursioni

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