Cronaca
ROMA Neonato morto per latte in vena, assolta l’infermiera

ROMA Neonato morto per latte in vena, assolta l’infermiera.
ROMA Neonato morto per latte in vena, assolta l’infermiera. La donna era accusata di omicidio colposo per aver provocato la morte del piccolo. Al quale, nato prematuro e deceduto all’ospedale San Giovanni di Roma nel giugno 2012, iniettò per errore del latte al posto della soluzione fisiologica. Il verdetto – riporta La Repubblica – è con formula piena “perché il fatto non sussiste“. Stando alla perizia del medico legale, infatti, l’errore è accaduto nel turno successivo, tre ore dopo l’uscita dal servizio dell’infermiera. La quale, sin dall’iscrizione nel registro degli indagati e per tutta la durata del processo, si è sempre dichiarata estranea al fatto. Ora toccherà agli investigatori far ripartire la ricerca del responsabile materiale, a ben sette anni dalla tragedia.
Condannato invece a dieci mesi di reclusione l’allora direttore sanitario. L’accusa a suo carico è omissione di referto. Una condanna che si aggiunge a quelle già inflitte in Appello ad altri due medici e due infermieri. Costoro non avrebbero infatti informato la mamma (e poi anche l’autorità giudiziaria) dello scambio dei sondini, impedendole di richiedere l’autopsia.
Cronaca
Attacco hacker all’università Roma Tre: siti inaccessibili

#Un attacco hacker misterioso paralizza l’Università Roma Tre: cosa è successo davvero? #Hacker #RomaTre #Cybersicurezza
L’Allarme Notturno
Nella notte dell’8 maggio, un improvviso blackout digitale ha colpito l’Università Roma Tre, lasciando i suoi sistemi informatici completamente inaccessibili. Immagina di accedere al tuo portale universitario e scoprire che è sparito nel nulla: studenti e docenti si sono svegliati con questa sorpresa sconvolgente, alimentando curiosità su chi potrebbe essere dietro a un attacco così audace.
Le Prime Mosse per Fermare l’Intrusione
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’università ha allertato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Le squadre sono intervenute rapidamente nelle sedi dell’ateneo, lavorando fino alle 2:00 della notte successiva per analizzare l’entità del danno e avviare contromisure. Potresti chiederti: quali segreti nascondeva questo attacco, e cosa hanno scoperto gli esperti?
Il Ripristino dei Servizi Vitali
Ora, mentre le Direzioni 5 e 7 sono in piena lotta contro il tempo, l’obiettivo è far tornare online i servizi essenziali entro lunedì. Dal protocollo informatico alla contabilità, passando per Iris e la segreteria studenti, tutto è sotto stretta sorveglianza. Già dalla serata del 9 maggio, gli accessi per studenti e docenti hanno iniziato a funzionare, ma quanti altri colpi di scena ci aspettano in questa battaglia digitale? L’università promette aggiornamenti, tenendoci tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Attacco hacker a Roma Tre: i siti universitari offline e il team tecnico al lavoro per il ripristino

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L’allarme improvviso
Nella notte dell’8 maggio, l’Università Roma Tre è stata improvvisamente colpita da un grave attacco informatico che ha reso inaccessibili tutti i suoi siti web. Immagina di svegliarti e scoprire che l’intero sistema è offline – è proprio quello che è accaduto, lasciando studenti e docenti nel caos totale.
Le prime mosse delle autorità
Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’ateneo ha contattato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Squadre specializzate si sono precipitate sul posto, lavorando fino alle 2 del mattino per analizzare i danni e avviare il recupero. Ma quanto è grave questa breccia? Potresti non immaginare i rischi nascosti.
I servizi a rischio e i primi segnali di ripresa
Ora, le direzioni competenti stanno lottando per ripristinare i servizi essenziali entro lunedì, focalizzandosi su contabilità, protocollo informatico e segreteria studenti. Già dalla sera del 9 maggio, alcuni accessi come Gomp per studenti e docenti sono tornati online. Eppure, con un attacco di questa portata, ci si chiede: quali segreti potrebbero essere stati esposti? Segui gli aggiornamenti per non perderti le novità inaspettate!
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