Cronaca
ROMA Tassista picchiata da una cliente

ROMA Tassista picchiata da una cliente perché si rifiuta di passare sulla corsia dei tram nella zona di via delle Botteghe Oscure. Non solo. La donna a bordo dopo aver preteso dall’autista una manovra vietata è scesa e si è rifiutata di pagare la corsa di circa sei euro.
Alle rimostranze della tassista la cliente l’ha picchiata colpendola in pieno volto e provocandole alcune lesioni. Il tutto dopo averla insultata e averle fatto presente di essere un’importante professoressa impegnata con una fondazione molto nota. Il fatto, verificatosi qualche giorno fa, denunciato dalle sigle sindacali Fit Cisl Lazio, Uil Trasporti Lazio, Ugl Taxi, Federtaxi CISAL e Ati Taxi.
I sindacati parlano di “atteggiamento di profonda arroganza mantenuto dalla cliente pure in presenza di una pattuglia dei carabinieri. Militari che hanno verbalizzato quanto accaduto, raccogliendo anche la versione di una testimone diretta dei fatti. La collega dopo essere stata refertata presso una struttura di pronto soccorso ha presentato formale denuncia. Come sempre condanniamo fermamente ogni forma di violenza. Crediamo sia necessario invitare tutti ad abbassare i toni e a lavorare, ognuno per le proprie responsabilità. Affinché quanto accaduto negli ultimi tempi non si ripeta rendendo più sicuri operatori e utenti del nostro servizio e più in generale la nostra città”.
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Cronaca
Femminicidio a Civitavecchia: uomo uccide la compagna e si costituisce.

Un drammatico voltafaccia sconvolge Civitavecchia: un uomo confessa di aver ucciso la sua compagna in un atto di violenza improvvisa! #Femminicidio #CrimineDomestico #NotizieChoc
La confessione shock
In un pomeriggio carico di tensione, un uomo venezuelano di 54 anni si è presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Civitavecchia, confessando un crimine che ha lasciato tutti senza parole. Ha ammesso di aver accoltellato la donna con cui condivideva la vita, trasformando un rapporto quotidiano in una tragedia inimmaginabile. Cosa potrebbe aver spinto un gesto così estremo? Le indagini stanno già scavando nei dettagli più oscuri.
La scena del delitto scoperta
Subito dopo la confessione, i carabinieri si sono precipitati nell’abitazione indicata, dove hanno trovato la donna senza vita nell’androne del palazzo, segnata da ferite da taglio all’addome. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che purtroppo non ha potuto fare altro che confermare il decesso. Ora, i rilievi sono in pieno svolgimento: quali segreti emergeranno da questa indagine? Un caso che tiene tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Monteverde, chiuso il ristorante etnico con 300 kg di roba scaduta e “utensili luridi”

Monteverde, chiuso ristorante etnico per gravi carenze igienico sanitarie: 300 kg di alimenti sequestrati dalla Polizia Locale
Le gravissime condizioni igienico – sanitarie riscontrate a seguito di ispezione, eseguita della Polizia Locale di Roma Capitale XII Gruppo Monteverde, in collaborazione con il personale Asl di zona e del Nucleo Nas dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla chiusura di un ristorante di cucina etnica nella zona di Monteverde.
Pessime le condizioni rilevate in tutti gli ambienti e nei locali cucina durante le verifiche, a partire dalla sporcizia diffusa, incrostazioni sulle attrezzature, sul piano cottura e sui muri, oltre a pentolame e utensili luridi.
Ovunque c’erano pietanze cotte e cibo crudo conservati in contenitori di fortuna ed a rischio contaminazione . Anche nei frigoriferi erano stipate derrate alimentari senza nessuna osservanza delle norme igieniche e di conservazione. Considerato il pericolo per la salute pubblica, gli agenti hanno posto sotto sequestro 300 chili di derrate alimentari in cattivo stato di conservazione, tra cui cibi tenuti tra rifiuti e sporcizia.
Durante l’intervento gli agenti hanno accertato, oltre alle violazioni di carattere amministrativo, anche violazioni di carattere penale quali, l’inosservanza delle indicazioni sul menù dell’utilizzo di prodotti surgelati e la mancanza di autorizzazione all’installazione di videocamere che riprendevano sia la clientela che i lavoratori, reati per cui il gestore dell’attività dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Tale provvedimento di chiusura ha permesso di tutelare la salute dei numerosi avventori, tra cui gruppi di turisti, soliti frequentare il locale.
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