Politica
AUTOSTRADE Revoca concessioni: Italia Viva prova a bloccare tutto

AUTOSTRADE Revoca concessioni: Italia Viva prova a bloccare tutto. Secondo l’onorevole Raffaella Paita l’articolo 35 del decreto Milleproroghe così come approvato dal governo non funziona.
Anzi, secondo l’onorevole di Italia Viva, rischia di pesare sui conti pubblici per l’indennizzo, seppur ridotto, da riconoscere ad Autostrade per l’Italia per gli investimenti non ancora ammortizzati da parte del gestore in caso di revoca delle concessioni. La Paita sostiene che le preoccupazioni maggiori se il Milleproroghe dovesse essere approvato senza correzioni riguarderebbero la sicurezza delle infrastrutture.
Il Corriere della Sera svela come sarebbero migliaia i ponti e i viadotti a rischio. L’Anas non riesce a monitorarli tutti per scarsità di risorse e personale. La stessa Agenzia deputata ai controlli, la Ansfisa, è ancora una scatola vuota. Mancano gli ispettori in grado di vagliare la tenuta e gli investimenti sulla rete delle strade non a pedaggio. L’articolo 35 del Milleproroghe prevede la possibilità della revoca della concessione per i gestori inadempienti. Seppur abbia un connotato erga omnes, valido cioè per tutte le concessionarie autostradali, ha nei fatti un destinatario preciso. La società controllata da Atlantia, a sua volta riconducibile al 30% alla famiglia Benetton.
Italia Viva, al governo ma in posizione critica rispetto alle scelte dell’esecutivo, vuole abrogare l’articolo. Sterilizzando così il rischio revoca ed evitando un possibile subentro dell’Anas nella gestione dei 3.000 km. di tratte in concessione ad Autostrade. Ad aver fatto la scelta sembra proprio il leader Matteo Renzi. L’ex premier è convinto che la revoca della concessione rappresenti un danno incalcolabile per il Paese. Soprattutto perché aprirebbe un contenzioso tra Autostrade e lo Stato che potrebbe portare a un riconoscimento superiore ai 7 miliardi previsto dal governo Conte per estinzione anticipata.
Il conto sarebbe comunque molto più difficile da calcolare. Resta sempre pendente per il gestore il rischio di risarcimento monstre per il collasso del ponte Morandi a Genova se la magistratura dovesse accertare colpe e omissioni sulla manutenzione. L’emendamento andrà dibattuto in Commissione Bilancio ed Affari costituzionali e non sono escluse maggioranze trasversali visto che anche Fratelli d’Italia sembra propendere per un rientro del pubblico nella gestione di autostrade. Quel che è certo è che Renzi e il suo partito rischiano di mettere sotto stress la tenuta del governo visto che i Cinque Stelle hanno fatto della revoca la bandiera del loro operato.
SEGUICI SU TWITTER
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
-
Calcio7 giorni ago
La Roma acquisti 2 campioncini. Piccoli lupacchiotti crescono
-
Roma e dintorni7 giorni ago
Morte in mare ad Anzio, Piero ed Enrico Arioli non ce l’hanno fatta
-
Attualità7 giorni ago
Metro C. Si avvicina l’apertura per la fermate Colosseo di Roma
-
Roma e dintorni7 giorni ago
Viterbo, uccide il cognato a bottigliate: arrestato 30enne