Cronaca
Inventa gravidanze a rischio per non lavorare: maxi truffa all’Inps

Inventa gravidanze a rischio per non lavorare: maxi truffa all’Inps.
Inventa gravidanze a rischio per non lavorare. Una grande truffa all’Inps architettata nei minimi particolari. Protagonista una 50enne romana, riuscita a incassare quasi 100 mila euro inventandosi 16 gravidanze in 20 anni. Finti lieti eventi che le permettevano di non lavorare e ricevere benefici e assegni di maternità dall’istituto. Il piano della donna prevedeva anche che, dopo la nascita, i suoi “finti” bambini venissero anche registrati anche all’anagrafe. Almeno quelli che riuscivano a concludere il periodo di gestazione: quasi tutte le gravidanze, infatti, erano a rischio e alcune sono finite anche in aborto.
Un piano diabolico insomma, che però gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri di Roma sono riusciti a smascherare, incastrando la donna. La quale, grazie alle 16 gravidanze simulate, negli ultimi 20 anni non si era mai recata sul luogo di lavoro nel quale era assunta.
Gli eventi erano infatti quasi tutti a rischio, ma effettivamente non esistevano. Tuttavia mettevano la donna a possibile rischio di aborto, costringendola a rimanere immobile e al caldo a letto. La 50enne quindi non lavorava e incassava anche cospicui assegni di maternità dall’Inps, per un totale di quasi 100 mila euro. Insospettiti dalla sua condotta, i Carabinieri hanno però iniziato a pedinarla. Così, grazie a diverse immagini delle telecamere di sicurezza, l’hanno notata al supermercato in linea e senza alcun accenno di pancia. Inoltre, quattro delle sedici gravidanze portante a termine, con i figli (tutte femminucce) registrati all’anagrafe, nella realtà non risulterebbero.
Per la 50enne potrebbe ora scattare la prigione.
Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
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