Politica
Salvini citofona ad un tunisino: “Spacci?” e il ragazzo lo querela
Fa discutere il gesto di Matteo Salvini che a Bologna è andato a citofonare ad un presunto spacciatore. Tante le polemiche
“Spacci?“, così si è presentato Matteo Salvini dopo aver citofonato ad una famiglia tunisina a Bologna. A rispondere è stato un ragazzo, che secondo il leader della Lega è uno spacciatore. Ma quest’ultimo, Yassine di 17 anni, è pronto a querelarlo e si è affidato ad un legale, a cui ha raccontato di non aver nulla a che fare con lo spaccio. Salvini si difende dicendo che tornerà a compiere altri gesti simbolici per combattere il giro di droga e la malavita in generale. Di contro però ci sono tante polemiche e prese di posizione e c’è chi, come Fabio Volo, lo invita “ad andare a citofonare ai camorristi, se ne hai il coraggio“.
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