Attualità
Le Sardine incontrano i Benetton ed è subito polemica

Le Sardine incontrano i Benetton ed è subito polemica. I quattro fondatori del movimento delle Sardine si sono recati ieri in visita a Treviso, presso ‘Fabrica’, lo spazio culturale dei Benetton. Qui Mattia Santori, Andrea Garreffa, Roberto Morotti e Giulia Trappoloni hanno incontrato Luciano Benetton e Oliviero Toscani, e lo scatto che ha immortalato il momento ha fatto subito il giro del web scatenando non poche polemiche.
Le Sardine si sono difese e hanno spiegato: “Una foto non fa primavera. Ieri siamo andati a visitare Fabrica. Si tratta di un centro di formazione per giovani comunicatori creato da Oliviero Toscani e Luciano Benetton, che ospita ragazzi e ragazze da tutto il mondo mettendo a disposizione borse di studio e lavoro. Un centro di innovazione culturale fondato nel 1994 che ha sede in quella che è la prima opera dell’architetto Tadao Ando in Europa. Un luogo suggestivo dove i concetti di comunicazione, creatività e innovazione si intrecciano con temi delicati quali immigrazione, HIV e violenza di genere. Uno spazio creato appositamente per stimolare il pensiero alternativo e il rinnovamento culturale in un paese come l’Italia, spesso attaccato per la sua staticità. La visita è stata organizzata su invito di Oliviero Toscani per avviare un confronto con i ragazzi e ragionare su come innovazione e comunicazione politica possano dialogare e aiutarsi a vicenda”.
“I protagonisti dell’incontro”, hanno scritto le Sardine su Facebook, “sono stati i ragazzi: è stata l’occasione per scoprire che vi sono alcuni temi politici che preoccupano molti giovani dall’India agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna al Brasile, dall’Italia alla Francia. Alla fine dell’incontro è passato Luciano Benetton per salutare e ascoltare parte del dibattito. Quando i ragazzi ci hanno chiesto di fare una foto di gruppo ci è sembrata una richiesta legittima”.
“Non abbiamo pensato che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le sardine ai poteri forti, alle concessioni autostradali, alle tematiche sociali e ambientali legate alla produzione industriale di abbigliamento nel mondo. Deluderemo chi ci ritiene in grado di riaprire la trattativa tra governo e Autostrade per l’Italia in sole quattro ore. Deluderemo chi pensa che incontrare dei ventenni interessati al legame tra creatività e tematiche politiche sia un endorsement a un modello di sviluppo che in tante occasioni ha dimostrato di essere non sostenibile. Ci dispiace per tutte le sardine che in queste ore hanno dovuto rispondere ad attacchi che nulla hanno a che vedere con lo spirito di questo incontro”, hanno concluso.
Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

#TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.
Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

#MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.
Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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