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Sequestrano mamma e figlio e la costringono a prostituirsi

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Sequestrano mamma e figlio e la costringono a prostituirsi

ROMA Sequestrano una mamma con il figlio di sei mesi, la picchiano e la costringono a prostituirsi sulla Cristoforo Colombo. La polizia è riuscita a liberare la vittima, una giovane di origine rom, e il suo bimbo e ad arrestare uno dei due sequestratori.

La vittima dopo aver avuto il bimbo da un italiano residente a Cisterna di Latina è andata a vivere con lui. Poi però se ne sono perse le tracce. Il compagno si è rivolto quindi al commissariato che, con la squadra mobile, ha avviato le indagini.

Gli investigatori hanno scoperto che una coppia, anche loro rom, aveva sequestrato la giovane mamma e suo figlio. La coppia di sequestratori si muoveva tra Ardea ed Aprilia in alcuni insediamenti abusivi di nomadi appoggiandosi al centro di accoglienza Al Karama, tra Latina e Cisterna. E proprio nel centro di accoglienza avrebbero tenuto prigioniero il bimbo mentre la mamma era costretta, con altre rom, a prostituirsi per poi versare il denaro ai suoi sfruttatori. Inutile il tentativo della giovane di ribellarsi.

Scattato il blitz in una delle roulotte di Al Karama la polizia ha trovato il minore sorvegliato da una donna, una rom ventottenne, considerata la responsabile del sequestro assieme a un uomo ancora ricercato. La donna è così finita agli arresti. Gli investigatori stanno cercando di rintracciare l’uomo che con lei avrebbe imprigionato la mamma e il bimbo e gestito il giro di prostituzione affiancando al giro delle nigeriane, delle romene e delle albanesi quello delle rom. Mamma e figlio, entrambi in buone condizioni, saranno ora sistemati in una struttura protetta.

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Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

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Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

#MisteroAFregene Hai mai immaginato che una relazione appassionata possa trasformarsi in un incubo di gelosia e violenza? Scopri i dettagli scioccanti di questo dramma familiare che ha lasciato tutti senza parole!

I Dissapori Iniziali

In un tranquillo quartiere di Fregene, i guai sono esplosi più di un anno fa quando Giada Crescenzi, con i suoi capelli fulvi e occhi verdi, è entrata nella vita di Francesco. Per i magistrati di Civitavecchia, è proprio lei l’accusata di aver accoltellato con quasi 20 fendenti la sessantenne Stefania Camboni, madre di Francesco, trovata senza vita nella villa di famiglia. Già prima di quella tragedia, Giada avrebbe alimentato tensioni che hanno spezzato il legame tra madre e figlio, trasformando una famiglia unita in un campo di battaglia emotivo.

Le Confessioni di un’Amica Vicina

Una delle amiche più intime di Stefania ha rivelato dettagli che fanno gelare il sangue: “Almeno un anno fa, Stefania mi confidò che Francesco aveva lasciato casa per fidanzarsi con questa ragazza, che lei considerava poco affidabile”. Stefania era convinta che Giada volesse portarle via il figlio per sempre, e prima del suo arrivo, madre e figlio andavano d’accordo senza problemi. L’amica, che preferisce restare anonima, ricorda il dolore di Stefania per quel distacco improvviso.

Il Dolore e le Bugie Svelate

La situazione si era aggravata nel tempo, con Stefania che soffriva per la partenza anche dell’altro figlio. “Era devastata, aveva iniziato una nuova relazione ma Francesco la disapprovava, e questo l’aveva spinta in una profonda depressione”, ha raccontato l’amica. Giada, secondo le sue parole, alimentava tutto con bugie che impedivano qualsiasi riconciliazione. Ma cosa nascondeva davvero? Gli investigatori hanno trovato sul telefono di Giada ricerche inquietanti su sonniferi e metodi per dormire profondamente, indizi che alimentano i sospetti.

La Domanda che Tormenta Tutti

Ora, mentre gli inquirenti approfondiscono il caso in attesa della convalida del fermo, l’amica di Stefania si chiede ad alta voce: “Perché quella ragazza era a casa sua, nonostante i contrasti passati?” Un interrogativo che lascia spazio a mille teorie e che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati.

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Foro Italico, la copertura e le vetrate: così cambierà il Centrale dopo il restyling contestato.

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Foro Italico, la copertura e le vetrate: così cambierà il Centrale dopo il restyling contestato.

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Gli Investimenti da Capogiro

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I Lavori che Fanno Iniziare la Corsa

E se ti dicessimo che i lavori partiranno ufficialmente a giugno 2026? Un countdown che già accende la curiosità: quali cambiamenti radicali porteranno questi interventi? Dal rendere più moderna una città a innovazioni che potrebbero stupire il mondo, le possibilità sono infinite e non vedi l’ora di scoprirle!

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