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Washington minaccia Pechino: “Se hanno mentito reagiremo”

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Trump Biden

CORONAVIRUS Si fa sempre più pesante l’aria che tira tra Washington e Pechino. Secondo Donald Trump se fosse intenzionalmente responsabile e non si sia trattato di un errore la Cina dovrà pagare le conseguenze della pandemia di coronavirus.

Oltre a minacciare Pechino, Washington, con il presidente americano manda segnali positivi verso la Corea del Nord annunciando di aver ricevuto “una bella lettera” di Kim Jong-un e di avere “buone relazioni” con lui. La Cina dal proprio canto si difende riguardo la poca chiarezza mostrata agli inizi dell’epidemia e continua a negare che il virus sia partito da un laboratorio di Wuhan. Yuan Zhiming, il direttore dell’Istituto di virologia, ha detto: “È impossibile. Nessuno dei ricercatori si è infettato e l’istituto sta conducendo ricerche in diverse aree correlate al coronavirus”. L’istituto aveva respinto tale teoria già a febbraio. Scienziati cinesi hanno affermato che il virus è probabilmente passato da un animale agli umani in un mercato che vendeva animali selvatici. Ma l’esistenza dei laboratori a Wuhan ha gettato un’ombra sulla città.

SPADAFORA: “OGGI NON DO PER CERTO L’AVVIO CAMPIONATO E DEGLI ALLENAMENTI”

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Uomo di 45 anni ferito alla gamba vicino casa, indagini in corso da parte dei carabinieri

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L’Attacco a Monte Migliore

Un uomo di 45 anni è stato ferito in un attacco armato nella zona di Monte Migliore, a sud di Roma. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte, e la vittima è ricorsa al pronto soccorso con una ferita d’arma da fuoco.

Foto di repertorio.

Dettagli dell’Incidente

Dopo gli spari, l’autore dell’attacco è fuggito. La vittima, un uomo di 45 anni residente a Roma, è stata ferita alla gamba da un colpo di pistola. Pochi minuti dopo l’attacco, l’uomo è arrivato al pronto soccorso della clinica Sant’Anna di Pomezia accompagnato dal fratello, con una ferita da arma da fuoco alla gamba.

Indagini in Corso

La vittima non è in pericolo di vita, ma è stata trasferita all’ospedale Sant’Eugenio di Roma per le cure. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pomezia, che stanno indagando sull’accaduto. Nonostante l’uomo non si sia mostrato molto cooperativo, le informazioni preliminari indicano che l’attacco è avvenuto a Monte Migliore, nel IX municipio Eur e confine con il comune di Pomezia, non molto lontano dalla sua casa.

Antecedenti Criminali e Indagini

La vittima, un uomo di 45 anni, aveva già precedenti penali per reati come furti e rapine. La procura della Repubblica è stata informata dell’incidente e gli investigatori stanno esaminando tutte le possibili ipotesi per determinare chiaramente la dinamica dell’evento e identificare i responsabili.

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Autista di Trasporti Pubblici Locali rischia 5 anni di carcere

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Accusa di violenza sessuale su una minore

Due uomini, uno di 49 anni e il suo amico di 36, sono attualmente sotto processo con accuse di violenza sessuale di gruppo. La presunta vittima è una ragazza di 14 anni affetta da un disturbo psichico.

Azioni degli sospettati

L.P., un autista Tpl di 49 anni, rischia una penalità di cinque anni e quattro mesi di reclusione per le accuse mosse contro di lui. Si sostiene che abbia ripetutamente abusato della ragazzina, approfittando della sua condizione. L’accusa sostiene che l’uomo l’abbia attirata nella sua casa con una scusa, e ha anche incoraggiato il suo amico a fare lo stesso. Altri individui avrebbero ricevuto i video di tali violenze, portando ad ulteriori accuse di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico.

Dettagli sulla presunta violenza

Secondo una relazione de Il Corriere della Sera, l’uomo aveva osservato la ragazza al termine della giornata scolastica. Possedendo la consapevolezza del suo disturbo, l’uomo avrebbe presumibilmente capito che la ragazza non avrebbe opposto resistenza. Dopo averle offerto una sigaretta, la invitò nella sua casa, dove, nel mese di maggio 2022, si sarebbero verificati almeno tre episodi di violenza, documentati dalle telecamere installate nell’abitazione dell’uomo. Le telecamere hanno ripreso anche l’amico dell’uomo che abusava della ragazza, apparentemente invitato dalla stessa persona per farlo.

Stato attuale del processo

Entrambi gli uomini sono attualmente sotto processo con accuse di violenza sessuale di gruppo e possesso di materiale pedopornografico. Il pubblico ministero ha richiesto l’assoluzione per una terza persona, inizialmente accusata di aver assistito ai presunti reati tramite videochiamata. Si sostiene che gli imputati abbiano chiamato questa terza persona, sebbene non avesse richiesto loro di farlo.

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Invalidità dell’abbattimento degli alberi

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Taglio di 15 alberi al Pincio: l’azione scatena reazioni

Sono stati tagliati 15 alberi sul piazzale del Pincio, tra cui 6 pini colossali. Comitati ed associazioni che da anni difendono l’esposizione arborea hanno prontamente reagito alla decisione.

Azione nel piazzale del Pincio: ragioni di sicurezza e tutela del verde

Quindici pini a Villa Borghese sul piazzale del Pincio sono stati abbattuti per ragioni di sicurezza e tutela del verde. L’intervento ha scatenato le reazioni di comitati ed associazioni che, da diversi anni, sono in prima linea per constatare l’efficacia del regolamento cittadino sulle aree verdi. Si prevede che in futuro vi saranno altri tagli di alberi.

Intervento prescritto all’agronomo della Capitale

L’uso delle motoseghe è stato prescritto al comune di Roma dall’agronomo incaricato di monitorare assieme al personale del Servizio Giardini la situazione del verde nella Capitale. “Anche quest’anno abbiamo provveduto alla consueta potatura e con essa alla verifica speditiva di circa 1000 alberi. Da queste verifiche è emersa la necessità di abbatterne 70 e, per la sicurezza di tutti, stiamo procedendo in questi giorni.”

La protesta delle associazioni

“I pini erano stati curati, possibile fossero tutti da abbattere? Ciascuno di quegli alberi era un vero monumento. Un intervento drastico, con abbattimenti nemmeno scaglionati nel tempo per evitare l’improvvisa modifica del paesaggio e lasciando dubbi sulla necessità di un intervento così devastante”. Queste le parole pubblicate sui profili social da Italia Nostra, l’Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione.

Protesta anche da “Gli amici di Villa Borghese”

Anche “Gli amici di Villa Borghese” protestano contro l’abbattimento di alberi storici al Pincio in un loro post su Facebook: “Dal Parco dei Daini alle Fontane oscure, da Viale dei Pupazzi e fino al Galoppatoio, tratti di “obitorio vegetale” all’aria aperta. Per molte decine di questi alberi, potrebbe configurarsi un danno erariale. Nessuno ha vigilato?”, scrivono.

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Allerta gialla: pioggia e temporali previsti

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Meteo: Allerta Gialla a Roma e nel Lazio

Pioggia e temporali contraddistinguono questo primo venerdì del mese, 3 maggio 2024, a Roma e nel Lazio. Le previsioni meteo segnalano una nuova giornata di allerta gialla.

(Image: Getty Images)

La situazione in regione

L’allerta gialla proseguirà anche oggi, 3 maggio. Pioggia e temporali interesseranno tutti i territori della regione, compresi i centri urbani e la capitale. Le temperature rimarranno stabili, comprese tra la minima di 8 gradi centigradi, prevista a Rieti e Viterbo, e la massima di 16 gradi, attesa a Latina e Roma.

Condizioni meteorologiche a Roma

La grande grandinata di ieri sera ha destato sorpresa e preoccupazione tra gli abitanti, che hanno segnalato su social media chicchi di grandine “come palline da tennis”. Purtroppo, le previsioni non indicano un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Come riporta Il Meteo.it, piogge e schiarite si alterneranno per tutta la giornata nella capitale. I temporali sono attesi principalmente nella prima parte della giornata, mentre dal pomeriggio il cielo dovrebbe iniziare a schiarirsi, con solo qualche nuvola passeggera. Il termometro oscillerà tra i 13 e i 16 gradi.

Previsioni meteo nelle province

Le temperature minime si registrano tipicamente nelle aree della Tuscia e nei settori appenninici, con 8 gradi previsti a Viterbo e Rieti. Le massime sono rispettivamente di 15 e 12 gradi. A Viterbo è prevista pioggia per l’intero arco della giornata fino al primo pomeriggio, mentre a Rieti dovrebbe piovere fino a metà pomeriggio.

Allerta gialla: le zone a rischio

Sono previsti forti temporali e attività elettrica nelle province del sud, anche se è atteso un miglioramento del tempo nel pomeriggio. A Latina, le temperature varieranno tra i 12 e i 16 gradi, mentre a Frosinone saranno tra i 9 e i 15. Dopo una mattinata turbolenta, sembra che arrivi una tregua dalla pioggia, ma un ritorno del maltempo è atteso già per la prossima settimana.

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Inizio audizioni familiari Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, giovedì 9 maggio

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Aggiornamenti sul Caso Emanuela Orlandi: Data delle Audizioni Annucciata

Il 9 maggio inizieranno le audizioni della commissione bicamerale di inchiesta ai familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Questa fase d’indagine è stata programmata durante la precedente seduta della Commissione Bicamerale d’Inchiesta tenuta il 30 aprile.

Ascolto dei Parenti: Un Passo Cruciale nella Ricerca della Verità

Il primo a fornire testimonianze sarà Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che non ha mai cessato di cercare la verità sulla scomparsa della sorella. L’annuncio è stato fatto da Riccardo Augusto Marchetti della Lega, vicepresidente della commissione. Andrea De Priamo, presidente della commissione, ha riaffermato l’importanza delle dichiarazioni delle famiglie nell’essere il primo passo nella ricostruzione degli eventi.

Ausili della Commissione nella Ricerca della Verità

La Commissione si impegna a cercare ulteriori elementi di prova che possano fornire risposte concrete. Inoltre, la Commissione esplorerà tutte le situazioni poco chiare degli ultimi 40 anni, incluso il rapporto fra Stato italiano e Stato Vaticano e il ruolo dei servizi segreti italiani.

Emanuela Orlandi: Un Mistero Ancora Irrisulto

La Commissione punta a gettare luce su eventi che sono avvolti in mistero. Marchetti enfatizza l’importanza di fare luce su tali vicende con serieta’ e responsabilita’. Roberto Morassut, vicepresidente della Commissione, ha riaffermato l’importanza di utilizzare pienamente i poteri inquirenti della Commissione per cercare di ricostruire gli eventi di oltre quaranta anni fa.

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Richiesta di 5 anni e 4 mesi per autista Tpl accusato di violenze su una 14enne

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Richiesta di condanna per violenza sessuale e diffusione di materiale pedopornografico

Secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”, la procura di Roma ha chiesto una pena di cinque anni e quattro mesi per un autista di trasporto pubblico locale di 49 anni, attualmente sospeso dal servizio. L’accusa è di violenza sessuale – sia singola che di gruppo – e diffusione di materiale pedopornografico. Si dice che l’individuo, nell’ambito degli eventi avvenuti a maggio 2022, avrebbe costruito una relazione coercitiva con una ragazza di 14 anni affetta da sindrome psichica invalidante, avendo rapporti sessuali con lei e “offrendola” ad un amico di 36 anni. Gli abusi sessuali sarebbero stati mostrati in videochiamata a un terzo uomo.

Dettagli dell’abuso e le richieste della procura

L’autista avrebbe offerto alla ragazza una sigaretta durante una pausa tra un viaggio e l’altro, invitandola successivamente nella sua abitazione dove si sospetta sia avvenuto lo stupro. Gli abusi si sarebbero poi ripetuti in almeno altre due occasioni, coinvolgendo anche l’amico di 36 anni. Per quest’ultimo, i magistrati hanno chiesto una condanna a 4 anni.

Al contrario, sembra probabile l’assoluzione per l’uomo di 47 anni che ha ricevuto la videochiamata tramite Whatsapp, in quanto non avrebbe in alcun modo sollecitato tali azioni. Secondo il Pubblico Ministero, l’autista avrebbe utilizzato la ragazza come uno “strumento per soddisfare le proprie pulsioni”. Le prove di questi abusi risiedono nelle immagini riprese dalle telecamere installate all’interno dell’abitazione dell’accusato.

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Non mi hanno immediatamente comunicato la morte

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La speranza dopo l’aggressione

“Non ci hanno detto subito che era stato aggredito dai cani. Forse volevano darci speranza” – così comincia la mamma di Paolo Pasqualini, il 39enne ucciso da tre rottweiler.

Sua madre e sorella hanno descritto i momenti successivi alla scioccante scoperta: “Hanno provato a darci delle speranze, ci hanno detto che aveva avuto un incidente. Non che fosse stato aggredito dai cani – Non ci hanno detto subito che era morto, siamo rimasti con l’ansia fino alle quattro del pomeriggio senza sapere niente”, ha detto la madre, forse cercando di preparare la famiglia al peggio.

La scoperta della tragedia

“Io l’ho capito subito che era grave, hanno iniziato a farci troppe telefonate. Da Roma, dove stavamo noi, siamo tornati a Manziana, sul luogo dell’incidente. Poi abbiamo scoperto che era già uscita la notizia della morte su internet”, ha aggiunto la sorella, Priscilla.

Raccontando del giorno della tragedia, la mamma e la sorella di Paolo Pasqualini, ospiti a Cinque Minuti di Bruno Vespa, hanno condiviso come è stato vivere quel giorno drammatico: “Non capivo questa apprensione, così da Roma siamo andati a Manziana”, ha aggiunto la sorella.

Ultimi momenti con Paolo

Dopo aver appreso dell’orrenda morte di Paolo, hanno deciso di vederlo un’ultima volta: “Ci hanno fatto vedere soltanto una parte del viso – È stato terribile, ma sono stata contenta di aver trovato il coraggio di farlo. Perché poi non sarebbe più stato possibile”, ha detto la madre. Con lei, anche la sorella di Paolo: “Non potevamo toccarlo. Siamo tornate indietro più volte a vederlo. Non sembrava più lui. E io forse non lo volevo accettare”.

La lotta per la giustizia

Recentemente, hanno nominato un nuovo legale, Celestino Gnazi, lo stesso avvocato che ha rappresentato la famiglia di Marco Vannini. Secondo l’avvocato, l’aggressione potrebbe essere considerata un caso di omicidio volontario.

“Paolo stava camminando. Ma è morto in un punto tranquillo, in mezzo ai prati in cui la domenica si ritrovano i boy scout – Non c’era neanche un recinto. Non è stato fatto niente per evitarlo.”, ha detto Priscilla. La madre ha ricordato Paolo come una persona generosa e solare: “Avrebbe potuto fare molte cose belle e avere tante soddisfazioni”.

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Imbiancamento strade e grandi chicchi di grandine a Roma

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Violenta grandinata sulla capitale

Chicchi di grandine grandi come palline da tennis sono precipitati questa sera in molte aree di Roma. Questo evento meteorologico estremo ha sollecitato svariati commenti sui social media, con la gente che esprimeva shock e stupore per la grandezza dei chicchi di grandine.

Chicchi di grandine sul parabrezza di un'auto all'Infernetto a sinistra. A destra via della Magliana Nuova.

Reazioni dei residenti sulla grandinata

La grandinata è stata forte e intensa, diventando argomento principale nelle conversazioni dei residenti sui social media. Personaggi come “sembrano palline da tennis” sono stati usati per descrivere i chicchi di grandine.

Uno dei commenti più comuni è stato “sembra dicembre”, un riferimento al clima atipico per il mese di maggio. Altri residenti hanno espresso preoccupazione per i danni che la grandinata potrebbe aver causato a persone o proprietà.

Chicco di grandine caduto ad Acilia. Foto dal gruppo

Aree colpite dalla grandinata

La grandinata ha colpito una vasta area della città, toccando zone come l’Infernetto, Acilia, Garbatella, Quarticciolo, Magliana, e Centocelle. Altre zone periferiche come Vitinia e aree centrali come Piazza Re di Roma o il Circo Massimo non sono state risparmiate.

Le previsioni indicano che il tempo pessimo potrebbe continuare, con un’allerta gialla prevista per la giornata di domani, venerdì 3 maggio 2024. Gli abitanti della città dovranno prepararsi a potenziali ulteriori condizioni meteorologiche avverse.

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Aggressione con bastone in metro ad Ottaviano, passeggero attacca un altro viaggiatore

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Incidente Violento Sulla Banchina Di Ottaviano

Un violento incidente è avvenuto alla stazione di Ottaviano, a Roma. Una volta scesi dal treno, due uomini hanno iniziato a litigare fisicamente e verbalmente. Uno di loro ha poi afferrato un bastone e ha iniziato a colpire l’altro.

Nel cerchio rosso l’uomo armato di bastone e quello con cui sta litigando, che indossa una maglietta arancione.

Momenti Di Violenza Sulla Linea A Della Metropolitana

L’incidente è avvenuto sulla linea A della metropolitana, precisamente alla fermata di Ottaviano che porta ai Musei Vaticani, un luogo molto centrale della città. La persona armata di bastone avrebbe urlato: “Che vuoi? Hai rotto il caz*o”. Questa scena, cacurata in un video, è diventata virale dopo essere stata condivisa su Instagram da Welcome to Favelas.

Lite Sulla Banchina Di Ottaviano: I Dettagli

Secondo la relazione fornita dalla pagina Instagram, le ragioni del violento scontro tra i due uomini restano sconosciute. Dopo essersi scambiati parole dure e offensive, sono rimasti sulla banchina in modo minaccioso, ma senza sufficiente motivo per far intervenire le forze dell’ordine o i responsabili della stazione. Non sappaimo esattamente quando si sia verificato l’episodio, ma sappiamo che è avvenuto alla stazione di Ottaviano sulla linea A della metropolitana.

Le Possibili Cause Del Litigio

Stando a quanto riportato da alcuni testimoni e dalla nota pagina Instagram, pare che la discussione sia iniziata già all’interno del treno e si sia poi intensificata una volta scesi al capolinea. Dopo una colluttazione sulla banchina e scambi di offese, uno dei due ha estratto un bastone e ha iniziato a picchiarci l’altro.

Aggressione In Metro: Le Conseguenze

Inizialmente, i due uomini sembravano dirigersi verso le scale, ma a seguito dell’inizio delle bastonate, l’uomo con la maglietta arancione ha iniziato a ritirarsi. Altre persone presenti sulla banchina, come mostrano le immagini, presto ne sarebbero arrivate altre dal treno in arrivo. I due protagonisti dell’incidente si sono poi allontanati rapidamente dal luogo dell’aggressione.

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Geyser aperto: Perdita d’acqua significativa dalla voragine al Quadraro

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Significativa Perdita d’Acqua a Quadraro

Oggi, giovedì 2 maggio 2024, c’è stata una notevole perdita d’acqua a Quadraro, causata da un danno ad una tubazione presente nella voragine che si era aperta il 28 Marzo. L’acqua è stata interrotta nelle aree circostanti ed è stato avviato un servizio di autobotti.

Getto d’Acqua Simile ad un Geyser

Dall’asfalto di Quadraro, in via Sestio Menas, si è generato un getto d’acqua lungo cinque metri, simile ad un geyser. Il fatto è avvenuto dove era apparsa una voragine sulla strada il 28 Marzo scorso. L’acqua è stata interrotta in tutta l’area, mentre un servizio di autobotti è stato avviato, operativo con dieci camion.

Sul Luogo dell’Incidente Intervengono le Autorità

Non appena si sono resi conti dell’accaduto, agenti della polizia locale V Prenestino e VII Tuscolano, operatori della Protezione Civile e i vigili del fuoco sono rapidamente giunti sul posto. Quest’ultimo si occupa della gestione del tratto di strada interessato, precedentemente chiuso e reso sicuro dopo la comparsa dell’enorme buca a fine marzo. I tecnici di Acea sono anch’essi presenti per riparare il guasto all’infrastruttura.

Cosa è accaduto in via Menas con il getto d’acqua lungo 5 metri

Il getto d’acqua, lungo circa cinque metri, schizza fuori dalla voragine. I vigili del fuoco sul posto hanno deciso di chiudere un bocchettone dell’acqua per volta, allo scopo di evitare ulteriori danni e che la forte pressione dell’acqua possa causare possibili rotture ad altre tubature. La stupenda forza dell’acqua che fuoriesce ha causato un suo ulteriore crollo, e le operazioni di risoluzione sono ancora in corso.

Nessun ulteriore disagio stradale o per i palazzi vicini

Non si stanno effettuando altre chiusure sulla strada, considerato che alcuni tratti di strada sono già stati chiusi dallo scorso 28 Marzo, all’epoca della nascita della voragine. I caschi bianchi sono presenti sul posto per aiutare a gestire l’intervento. Non ci sono disagi evidenti anche per gli edifici nelle vicinanze: per fortuna, il getto d’acqua si indirizza verso l’esterno della strada, che si affaccia su un parco, non verso gli edifici. Eppure, non sono esclusi problemi per i residenti e i commercianti della zona: l’acqua può essere interrotta in tutta l’area.

Acea dichiara: interruzione dell’acqua e servizio di cisterne attivo

Oltre ai vigili urbani, ai vigili del fuoco e alla protezione civile, sul posto sono presenti i tecnici di Acea. Acea dichiara: “Abbiamo immediatamente intrapreso l’azione, giungendo sul sito e portando a termine l’interruzione dell’afflusso idrico per consentire l’intervento di riparazione successivo, che proseguirà nelle prossime ore fino alla risoluzione del problema. Nel luogo dell’incidente sono già in azione 7 autobotti nei seguenti punti: una in via Attio Labeone, angolo via Sestio Menas; una in via Marco Papio, angolo via Sestio Menas, due in via Marco Celio Rufo; tre autobotti sono posizionate all’interno dell’aeroporto di Centocelle. In questo momento, Acea Ato 2, in collaborazione con il Dipartimento Capitale dei Lavori Pubblici, sta lavorando anche per verificare le cause del danno rilevato”.

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