Attualità
Esame di Terza Media, il ministro Azzolina spiega come sarà

Il Ministro Azzolina spiega come si svolgerà l’esame di Terza Media
Nel corso di una diretta Facebook il ministro Lucia Azzolina ha spiegato le modalità con cui si svolgerà l’esame di Terza Media. “Voglio darvi le informazioni necessarie per la conclusione del vostro percorso”, ha detto il ministro, spiegando che entro la fine delle lezioni “sarà organizzato un momento online, quindi a distanza, per la discussione di un elaborato”. L’argomento dell’elaborato potrà essere scelto dagli studenti “insieme ai docenti”. Per quanto riguarda i ragazzi e le ragazze “con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento, assegnazione e valutazione di questo lavoro da preparare a casa avverranno naturalmente sulla base del piano educativo individualizzato e del piano didattico personalizzato”. Il Ministro dell’Istruzione ha quindi precisato che per quest’anno “l’esame vero e proprio coincide con lo scrutinio finale”. Ma si è deciso di “introdurre la discussione dell’elaborato” per consentire agli studenti “un momento finale di confronto, e se volete di saluto, con i vostri docenti”. La Azzolina avverte: “Non lo sottovalutate: state per terminare un triennio molto importante ed è giusto chiuderlo nel modo migliore”. Per quanto riguarda la valutazione finale il ministro ha spiegato che i docenti si riuniranno per lo scrutinio finale, sempre a distanza, e la valutazione sarà basata su quanto lo studente ha fatto nel corso dell’anno scolastico, oltre a tener conto della discussione dell’elaborato. “Nessuno sarà penalizzato”, ha affermato la Azzolina.
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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