Sono stati recuperati i corpi delle due persone che si trovavano a bordo dell’elicottero precipitato nel Tevere. Il velivolo si trovava a 6 metri di profondità.

I sommozzatori sono riusciti a recuperare i corpi delle due persone che si trovavano a bordo dell’elicottero precipitato nel fiume Tevere. La figlia di una delle due vittime proprio questa mattina aveva dichiarato: “Non troviamo mio padre dalle ore 16 di ieri. Era solito volare con il suo ultraleggero e portare con sé gli amici”. Il velivolo è caduto in una zona difficile da raggiungere, nella riserva naturale Tevere-Farfa. Un testimone oculare, che si trovava sul posto con la prole, ha raccontato: “Ha urtato i cavi dell’alta tensione ed è precipitato. Era un piccolo velivolo”. Nel primo pomeriggio di oggi sono state ritrovate le due vittime: un uomo, ex pilota Alitalia, la cui scomparsa era stata denunciata ieri dalla figlia, e una donna di circa 70 anni. Pilota e passeggero si trovavano ancora sui sedili all’interno dell’elicottero, finito a 6 metri di profondità. Il velivolo era precipitato ieri all’altezza del Comune di Nazzano e sull’incidente ha avviato un’inchiesta l’ANSV – Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Le cause dell’incidente restano ancora da accertare.

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