Cronaca
Sequestrò e diede alle fiamme bus con 50 bambini: pm chiede 24 anni per terrorismo

Il pm di Milano Luca Poniz ha chiesto 24 anni di reclusione per Ousseynou Sy, autista di origini senegalesi. Dirottò, tenne in ostaggio e poi diede alle fiamme un bus con 50 bambini, due insegnanti e una bidella a San Donato Milanese.
Il pm di Milano Luca Poniz ha chiesto 24 anni, con l’accusa di terrorismo, per Ousseynou Sy, l’uomo che sequestrò, dirottò e poi diede alle fiamme un bus con a bordo 50 bambini. I fatti avvennero il 20 marzo 2019 a San Donato Milanese e fortunatamente non ci furono vittime o feriti. Per il pm bisogna anche prevedere l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il pm ha richiesto di riconfigurare il reato da sequestro di persona semplice a sequestro di persona ai fini di eversione o terrorismo.
Cronaca
Tour urbano: dall’Appia alla Tiburtina e il verde selvaggio

#ErbacceInvasione Hai mai visto le tue strade trasformarsi in una giungla urbana impenetrabile?
Dopo le recenti piogge torrenziali, qualcosa di inaspettato e selvaggio sta accadendo nelle nostre città: le erbacce stanno prendendo il sopravvento, creando scenari che sembrano usciti da un film apocalittico. Immagina passeggiare e trovarti circondato da un’esplosione verde di piante che sfidano ogni controllo.
La conquista verde delle vie cittadine
Tra malva e graminacee, le strade e i marciapiedi sono diventati un vero e proprio caos botanico, dove rifiuti e vegetazione si mescolano in un mix sorprendente. Scopri come questa invasione sta catturando l’attenzione di tutti, con sorprese che potrebbero lasciarti a bocca aperta!
Cronaca
Il destino inaspettato di un’icona dimenticata in una discarica

#Hai sentito del misterioso atto vandalico contro la croce di Gesù a Roma? #TorBellaMonaca #DonColuccia #CriminalitàNellePeriferie
Immagina una croce di legno, realizzata a mano con dedizione, che per un anno ha simboleggiato speranza e resistenza nel quartiere di Tor Bella Monaca. Ora, è stata trovata sradicata e gettata in una pozza di rifiuti, innescando domande e tensioni in tutta la comunità. Si tratta forse di un avvertimento da parte dei clan criminali locali? Questo episodio inquietante arriva proprio mentre la periferia romana lotta contro il degrado e la delinquenza.
La Scoperta Shoccante
Mercoledì mattina, alcuni residenti hanno rinvenuto la croce di Gesù, con la scritta “Nessuno si salva da solo”, brutalmente sfregiata e abbandonata in una discarica abusiva. Posizionata un anno fa al termine di una cerimonia in via dell’Archeologia, questa croce era diventata un vero emblema della “non rassegnazione”, come spesso sottolinea Don Antonio Coluccia, il prete anti-spaccio in prima linea contro la criminalità.
La Ricostruzione del Mistero
Tutto è iniziato poche ore dopo un incontro di preghiera guidato da Don Coluccia martedì sera nella cosiddetta “Crack House” di Tor Bella Monaca, dove edifici popolari sono trasformati in covi per droga e armi. Insieme a una comunità di ex tossicodipendenti e all’Associazione Luce Sia, il sacerdote ha recitato il Rosario, promuovendo un messaggio di riscatto per i giovani intrappolati nella delinquenza. Ma la risposta dei clan non si è fatta attendere: la croce è stata divelta e scaricata come rifiuto, in un gesto che fa tremare l’intera borgata. I membri dell’Associazione Luce Sia hanno espresso rabbia e determinazione, giurando di continuare la battaglia per la legalità e la rinascita, ricordando che l’amore e il perdono sono più forti di qualsiasi intimidazione. Che sia l’inizio di una lotta ancora più intensa?
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