Cronaca
CASILINA Spaccio nel parco: in manette due giovani pusher

CASILINA Spaccio nel parco: in manette due giovani pusher.
CASILINA Spaccio nel parco. A scoprirlo, nell’area verde tra via Casilina e viale dei Romanisti, gli uomini della Polizia di Stato. Finiti in manette due giovani pusher e circa 4 etti di hashish sequestrati. Gli agenti del VI Distretto Casilino, durante uno dei tanti servizi antidroga, hanno saputo di una fiorente attività di spaccio in un vasto parco pubblico. Vi si sono aspettati e hanno così scoperto il meccanismo. Un giovane aspettava i clienti per poi inviarli in un punto preciso dell’area verde, ben nascosto dalla vegetazione. Qui un altro ragazzo consegnava loro materialmente il ‘fumo’. A questo punto, i poliziotti sono entrati in scena e hanno bloccato i due pusher. Quello che consegnava la droga ha provato a darsi alla fuga, ma è stato raggiunto dopo poco. In un ultimo disperato tentativo di scampare alla cattura, ha ingaggiato una colluttazione con uno dei poliziotti. In suo possesso, sono state rinvenute 66 bustine e 59 barattoli di vetro con complessivi oltre 400 grammi di hashish. Con sè il ragazzo aveva anche la somma di mille euro in contanti. Gli agenti hanno poi perquisito anche la sua abitazione: qui hanno trovato frammenti di droga e adesivi dello stesso tipo di quelli presenti sui barattoli. Un perito ha infine analizzato lo stupefacente sequestrato: da esso, secondo il suo parere, si sarebbero potute ricavare più di 6mila dosi. Arrestati, i due giovani si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ordinaria per colui che cedeva la droga e dei minorenni per il ‘palo’.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?

Non si tratta, come spesso viene sostenuto in questi casi, di razzismo o omofobia. Il talento di Erivo è fuori discussione, così come il diritto del teatro di sperimentare linguaggi nuovi. Tuttavia, è lecito porsi una domanda: perché modificare radicalmente l’identità di una figura simbolica universale come Gesù Cristo?La figura di Gesù – maschile, ebraica, storicamente e religiosamente connotata – ha attraversato i secoli mantenendo un valore spirituale e culturale ben preciso; cambiarne l’aspetto, il genere e il profilo identitario non è un dettaglio creativo, ma un atto profondamente ideologico, un segnale del nostro tempo, in cui ogni rappresentazione tradizionale viene riscritta per adattarsi a criteri di inclusione sempre più rigidi e imposti.
L’inclusività è un valore importante, ma quando diventa un obbligo culturale che trasforma ogni simbolo in qualcosa di instabile e privo di radici, rischia di ottenere l’effetto opposto: non più unire, ma confondere.
Quando tutto può essere tutto, allora nulla ha più significato, e in questo caso non si rompe un tabù per cercare nuove verità, ma si sostituisce un simbolo per riscrivere ciò che rappresenta.
E il pubblico ha il diritto di chiedersi dove finisce l’arte e dove comincia l’ideologia.
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Piazza di Spagna. Macchina sulla scalinata fra lo stupore dei turisti
-
Attualità6 giorni fa
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza
-
Video5 giorni fa
Minacce e Botte, Maranza e Ladri si Alza la Tensione VIDEO
-
Attualità5 giorni fa
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma