Cronaca
Municipio VII, corruzione. Spataro: “i cittadini hanno il diritto di sapere”

Il Coordinamento di Forza Italia del VII Municipio ha appreso con sgomento e rammarico la notizia degli arresti di alcuni appartenenti alla Polizia Locale di Roma Capitale VII Gruppo Tuscolano e di funzionari amministrativi del Municipio VII.
Dalle indiscrezioni trapelate, l’indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza e trae origine da un’altra inchiesta, ovvero quella relativa al fallimento di due società del “Gruppo Cavicchi”.
Le indagini hanno evidenziato “una sistematica attività di corruzione nei confronti di appartenenti alla polizia locale di Roma Capitale VII Gruppo Tuscolano e di funzionari amministrativi del Municipio VII”. Per il gip si è trattato di una corruzione «ripetuta e non occasionale dei pubblici ufficiali addetti al controllo delle pratiche» e «sono emersi gli elementi costitutivi di una vera e propria associazione a delinquere».
Probabile attività criminosa documentata da copiose intercettazioni telefoniche ed ambientali.
L’ipotesi di reato sarebbe quella di concussione e corruzione: “come coordinamento di forza Italia VII Municipio non possiamo che sottolineare la gravità di quanto accaduto. Parimenti, fedeli ai principi liberali e garantisti di Forza Italia, non intendiamo strumentalizzare la vicenda, né sottoporre alla gogna mediatica nessuno”; sono state queste le parole del vice coordinatore del Municipio VII, Avv. Maria Nellina Spataro.
“Siamo di fronte ad una fase ancora embrionale dei fatti, ovvero delle indagini, ma i cittadini onesti e per bene del Municipio VII hanno il sacrosanto diritto di sapere e conoscere, per quanto possibile, quello che sino ad ora e’ accaduto.
Per queste ragioni, come Coordinamento locale di Forza Italia , sempre nel rispetto e a garanzia degli indagati, nonché al segreto a cui sono sottoposte le indagini, chiediamo che venga indetto un Consiglio straordinario per fare legittimamente luce su questa incresciosa”; così ha concluso.
L’ambasciatore russo avverte l’Italia: “Preoccupati per le vostre armi in Ucraina”
Cronaca
Morte di Stefania Camboni a Fregene, i risultati dell’autopsia

ShockingOmicidioAFregene Chi ha pugnalato una donna nel sonno con 20 coltellate, tra cui quelle mortali? Scopri i dettagli agghiaccianti di questo caso che ha lasciato tutti senza parole!
Le ferite mortali rivelate dall’autopsia
Stefania Camboni, 58 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Fregene, nel comune di Fiumicino, vicino Roma. L’autopsia ha svelato un attacco brutale: almeno 20 coltellate, con quattro di queste letali, mirate alla gola e al cuore, causando un’emorragia fatale. I medici legali hanno descritto una lama larga 4 cm e molto lunga, capace di penetrare in profondità, e non escludono che la vittima si sia mossa dopo il primo colpo, rendendo il tutto ancora più inquietante.
L’arresto della nuora: un colpo di scena
Subito dopo il delitto, gli investigatori hanno fermato la nuora di Stefania, Giada Lorenzi, di 31 anni, portandola nel carcere di Civitavecchia. L’interrogatorio di garanzia è fissato per lunedì 19 maggio alle 9:30, e tutti si chiedono: cosa ha spinto a un atto così estremo? Le tensioni familiari sembrano al centro di questo mistero, con voci che parlano di rapporti rotti e segreti nascosti.Indagini in corso: cosa nasconde l’autopsia?
L’esame autoptico è stato ordinato d’urgenza dalla procura di Civitavecchia, con focus su possibili dettagli scioccanti. Tra i test in programma, esami tossicologici per verificare se Stefania fosse stata narcotizzata prima dell’omicidio – risultati attesi tra 90 giorni. Intanto, avvocati come Massimiliano Gabrielli, per i familiari, e Anna Maria Anselmi, per la difesa, sono in prima linea, alimentando le speculazioni su cosa emergerà dalle prossime rivelazioni.
Cronaca
La caccia al pirata della strada dopo un tragico decesso

FugaMisteriosaARoma Chi è l’automobilista che ha travolto un monopattino e lasciato una scia di tragedia nella notte?
L’incidente choc nella capitale
Nella notte romana, un drammatico incidente ha catturato l’attenzione di tutti: un’auto ha travolto due giovani spagnoli su un monopattino, causando la morte immediata di un 36enne e ferendo gravemente un 26enne, ora in cura all’ospedale San Giovanni. È successo intorno alle 2 del mattino, in un momento in cui le strade erano avvolte dal silenzio, trasformando una serata qualunque in un enigma che tiene in ansia la città.
La caccia all’auto fuggitiva
Senza fermarsi dopo l’impatto, l’auto ha proseguito la sua corsa spericolata, scontrandosi contro un altro veicolo con due persone a bordo – fortunatamente illese – prima di dileguarsi nel buio. Gli agenti del gruppo Torri della polizia locale sono intervenuti immediatamente, e grazie a indagini rapide, hanno rintracciato e sequestrato l’auto in zona Prati nel giro di poche ore. Ma la domanda che tutti si pongono è: chi era al volante in quel momento fatale? Le autorità stanno lavorando senza sosta per svelare la verità.-
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