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Cronaca

Er Patata, parla il fratello: “Non è morto a causa della droga” (VIDEO)

Er Patata, Daniele Brunetti fa chiarezza sulle cause del decesso dell’attore

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Er Patata, parla il fratello: “Non è morto a causa della droga” (VIDEO)

Er Patata non è stato ucciso dalla droga. Ne è sicuro il fratello, intervistato da ‘Pomeriggio Cinque’. Ai microfoni della trasmissione Mediaset, l’uomo ha infatti voluto smentire le notizie, riportate da più parti, sull’attore, morto lo scorso 3 giugno a 55 anni. “Ha avuto un infarto – spiega – Pesava 130 chili e soffriva di diabete. In più aveva subito due operazioni, una all’anca e l’altra al ginocchio“. Riguardo poi alle tracce di droga rinvenute nel suo appartamento, Brunetti ha aggiunto che non si sarebbe trattato di cocaina, bensì ‘solo’ di marijuana.

ER PATATA: “TRASCURAVA LA SUA SALUTE”

L’uomo ha inoltre aggiunto alcuni dettagli sulle condizioni del fratello, che aveva nella salute il suo ‘tallone d’Achille’: “Quest’inverno ha avuto il Covid. Non riusciva a respirare, così è stato costretto al ricovero allo Spallanzani. Non badava molto alla sua salute. Comunque mi raccontava che spesso aveva dolori al petto e la cosa mi faceva preoccupare“. E sulle accuse di tossicodipendenza ribatte: “Sono solo infamie. Magari si sarà fatto qualche spinello, ma per lui non era un culto“.

ER PATATA, IL RACCONTO DI QUEL TRAGICO GIORNO

Brunetti ha ripercorso infine quella tragica giornata: “Mi ha chiamato la ex compagna di Roberto. Voleva avere sue notizie, perchè non rispondeva al telefono. Ha contattato poi anche l’altro nostro fratello, quello più grande, che è andato a casa sua. Ha bussato alla porta, ma Roberto non apriva. Non si è però preoccupato perchè pensava soltanto che non fosse in casa. Poi la sera è arrivata la terribile notizia“.

ASCOLTA QUI L’INTERVISTA INTEGRALE

Cronaca

Da San Lorenzo a Trastevere, i nove stencil di Liberato sui muri di Roma

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Da San Lorenzo a Trastevere, i nove stencil di Liberato sui muri di Roma

LiberatoMistery Scopri il segreto dietro gli stencil misteriosi che stanno conquistando Roma e preannunciando un concerto epico! 🕵️‍♂️

Gli Stencil Enigmatici Invadono la Città

Nove stencil raffiguranti Liberato, il cantautore napoletano avvolto nel mistero, sono comparsi in vari quartieri di Roma, dall’Esquilino alla Garbatella, passando per San Lorenzo e Santa Maria in Trastevere. L’artista è ritratto curvo sulla tastiera, incappucciato come al solito, mentre suona. Ognuno di questi stencil cita estratti dei suoi testi, realizzati dall’artista partenopea Alessandra Francesca Coppola, già nota per un murales dedicato a Daniele De Rossi. Ma è solo un incontro tra arte e marketing, o c’è di più?

Un Concerto da Non Perdere al Circo Massimo

Liberato sta per esordire in un evento imperdibile: un concerto al Circo Massimo di Roma il 31 maggio 2025. I biglietti sono disponibili su Ticketone, e si tratta dell’unico spettacolo confermato in Italia per ora. Roma non vede Liberato dal 2019, alimentando l’hype tra i fan che si chiedono cosa riserverà questa serata piena di sorprese.

Il Fascino del 9 Maggio e i Nuovi Brani

Ti starai chiedendo perché questi stencil sono apparsi proprio il 9 maggio? Questa data è carica di significato per Liberato, legata al suo brano di lancio “Nove maggio” del 2017, che lo ha catapultato al successo. Ogni anno, sfrutta questa ricorrenza per rivelare qualcosa di nuovo, e per il 2025 non ha fatto eccezione: è appena uscito il singolo “Viennarì”, che segue il suo terzo album “Liberato III”. Cosa ci riserverà ancora questo artista elusivo?

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Cronaca

San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali

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San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali

Hai sentito del blitz dei carabinieri che ha sconvolto Roma con 25 arresti esplosivi? #BlitzShocking #ArrestiRoma #CarabinieriInAzione

Il Blitz che Ha Fatto Tremare la Città

Immaginate una retata improvvisa che porta alla luce una rete di crimini nascosti: è esattamente ciò che è accaduto in un’operazione dei carabinieri che ha catturato l’attenzione di tutti. Con 25 persone finite in manette, i dettagli di questa storia continuano a emergere, lasciando tutti con il fiato sospeso.

Al Centro della Tempesta: Maurizio Valeri, il “Sorcio”

Tra i fermati spicca il nome di Maurizio Valeri, noto come il “Sorcio”, una figura misteriosa del mondo criminale. Le indagini rivelano connessioni con eventi passati, come il sequestro del figlio nel 2022 a Ponte Milvio, un episodio che aggiunge un tocco di dramma personale a questa saga.

Il Ruolo Inaspettato del Figlio

E non è tutto: il figlio di Valeri, coinvolto nel sequestro, emerge come un elemento chiave, con un ruolo da “centralinista” in operazioni oscure. Questa rivelazione solleva interrogativi intriganti su legami familiari e affari illeciti, alimentando la curiosità su cosa potrebbe succedere dopo.

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