Crisi di governo: Draghi chiama, i partiti rispondono. Intorno alle 9.30 il Premier ha riferito nell’aula di Palazzo Madama in merito ai motivi che giovedì scorso lo hanno portato a rassegnare le dimissioni. Circa 40 minuti di discorso, in cui l’ex presidente della BCE ha posto le condizioni per restare al proprio posto. “Serve un nuovo patto di sviluppo concreto e sincero“, ha detto. Prima di rivolgersi ai presenti nell’emiciclo: “Se siete pronti a ricostruirlo non dovete dirlo a me, ma a tutti gli italiani“. La risposta, almeno quella dei Senatori, è attesa per questa sera, al termine del dibattito al momento in corso. Ma intanto giungono i primi commenti alle parole di Draghi.
CRISI DI GOVERNO, LE PAROLE DI GIORGIA MELONI
Tra essi, quello, proveniente dai banchi dell’opposizione, di Giorgia Meloni. Intervenuta tramite il proprio profilo Twitter, la numero uno di FdI non ha risparmiato critiche al premier. Che, scrive, “è arrivato in Parlamento pretendendo di fatto pieni poteri. E ha sostenuto che questa è una richiesta che gli hanno fatto gli italiani. Ma in democrazia la volontà popolare si esprime con il voto, non sulle piattaforme grilline o con gli appelli del Pd“. A suo avviso, ci troviamo in un’autocrazia: “Le democrazie occidentali – spiega infatti – non rivendicano di rappresentare i cittadini senza bisogno di farli votare“. E in chiusura ribadisce la linea del partito sulla crisi di governo : “Non intendiamo assecondare questa pericolosa deriva. Elezioni subito!“.