INSUGHERATA Piromane ha rischiato conseguenze gravi alla sua persona dopo essere stato pizzicato in flagrante. E’ accaduto questa mattina, intorno alle 5.30, nel borgo di Sant’Andrea, a poca distanza dal noto parco naturale. Un forte odore di sterpaglie in fiamme è infatti partito da una palazzina in via Casale del Sansone, espandendosi poi nei dintorni. Alcuni residenti lo hanno però avvertito e immediato è scattato l’allarme.
INSUGHERATA PIROMANE, IL RACCONTO DI UNA TESTIMONE
“La puzza si sentiva già dalle tre – racconta a ‘Canale 10’ una donna – Dopo circa due ore, però, ho sentito dalla strada qualcuno che gridava ‘al fuoco, al fuoco’. Così insieme a tante altre persone sono accorsa a vedere cosa stava succedendo. Abbiamo così notato un uomo, abitante anche lui nelle palazzine, che stava dando fuoco a delle sterpaglie all’interno della sua proprietà“.
INSUGHERATA PIROMANE HA RISCHIATO IL LINCIAGGIO
Sul posto così in breve sono giunti i Vigili del Fuoco e la Polizia. Alla loro vista, il piromane ha fatto come nulla fosse: con l’ausilio di una gomma per l’acqua, ha infatti subito spento il rogo provocato. Ciò però non gli è bastato ad evitargli la violenta reazione dei presenti: alcuni di essi hanno infatti provato ad avventarsi su di lui per malmenarlo. Per fortuna, l’intervento di altre persone è riuscito a farli desistere.
INSUGHERATA PIROMANE, LE POSSIBILI CONSEGUENZE PENALI
Al momento non si sa se il 66enne sia stato punito. Probabilmente dovrà rispondere di aver contravvenuto all’ordinanza del Campidoglio anti-incendi, che fa divieto di fare roghi anche nelle proprietà private, per non rischiare che si propaghino oltre misura. In più, in base all’art.423 del CPP, potrebbe subire una multa e la reclusione da 3 a 7 anni con l’accusa di minaccia alla pubblica incolumità.