Politica
Boldrini cacciata dalla manifestazione a Roma: “Non gliene frega niente dei poveri” (VIDEO)
Boldrini cacciata dalla manifestazione. Duro botta e risposta tra la parlamentare dem e alcune partecipanti

Boldrini cacciata dalla manifestazione pro aborto. Uno smacco per una come lei sempre dalla parte dei diritti delle donne. Protagoniste dello scontro con l’esponente Pd alcune presenti al raduno, organizzato a Roma dall’associazione ‘Non una di meno’. Tra le accuse contestate alla Boldrini, lo scarso impegno a favore delle donne che vogliono abortire pur non potendoselo permettere dal punto di vista economico. Per questo, alla parlamentare dem è stato chiesto, anche con una certa veemenza, di abbandonare la piazza.
BOLDRINI CACCIATA DALLA MANIFESTAZIONE: “A LEI DEI POVERI NON FREGA NIENTE”
Una ragazza ha rinfacciato alla Boldrini di aver “reso a pagamento la pillola anticoncezionale“. Al che l’esponente del Pd ha replicato: “Il problema non è quello, ma distribuire la pillola“. E la manifestante ha subito contro risposto: “Non è quello il problema per chi se la può pagare. Ma per i giovani, per chi non ha soldi e vive nelle case popolari, il problema c’è. Solo che a voi non interessa“. Un’altra donna ha rincarato la dose: “Dovete andarvene da questa piazza, perché non ne rappresentate le rivendicazioni. Se le donne non hanno il diritto all’aborto accessibile e gratuito è anche per colpa sua. A lei dei poveri non frega niente“.
BOLDRINI CACCIATA DALLA MANIFESTAZIONE: “C’È DIFFERENZA TRA LEI E NOI”
A queste parole la Boldrini ha tentato una timida difesa: “Voi avete il diritto all’aborto perché in Parlamento ci sono donne che l’hanno voluto e che per questo hanno lottato“. Ma, quando ha iniziato ad invocare l’unità delle donne, un’altra manifestante è intervenuta per risponderle a tono: “Se non siamo unite è proprio perché c’è una differenza. Tra lei, a cui delle persone che stanno nelle case popolari e nei quartieri di periferia non frega niente, e me. A me invece importa e le difendo“. Dunque, la femminista Boldrini cacciata dalla manifestazione delle femministe. Chi se lo sarebbe mai aspettato?
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Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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