Cronaca
Strage Colle Salario, verifiche fiscali sul killer. Domani la convalida del fermo
Strage Colle Salario, le ultime sulle indagini circa il grave episodio avvenuto domenica mattina

Strage Colle Salario, non si ferma il lavoro degli inquirenti. Il 57enne fermato, per compiere il proprio disegno di morte, si sarebbe servito di una pistola rubata ad un poligono di tiro. L’uomo ha pianificato tutto senza lasciare nulla al caso, nemmeno il tentativo di fuga finale. Il suo obiettivo avere giustizia nei confronti del consorzio di cui faceva parte e contro il quale covava una montagna di rabbia. Per questo, poco dopo il terribile gesto, per lui sono scattate le manette da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile. E domani il Gip del Tribunale dovrà decidere sulla convalida del provvedimento. Ad avanzare la richiesta il pm Giovanni Musarò, che ha anche incaricato un medico del Gemelli di effettuare l’autopsia sui corpi delle vittime.
STRAGE COLLE SALARIO, LE GRAVISSIME ACCUSE AL KILLER
Intanto, riporta Repubblica, i Carabinieri hanno avviato accertamenti di natura fiscale sul killer. Il quale, è stato appurato, aveva di recente perso il suo posto di assicuratore. Una circostanza che lo avrebbe condotto alla precarietà sotto il profilo economico. Alcuni documenti analizzati dai militari dimostrerebbero che l’uomo avrebbe percepito il reddito di cittadinanza fino al 2021. Proprio dal sussidio avrebbe ricavato la somma messa da parte per fuggire all’estero dopo la strage. Le accuse di cui ora dovrà rispondere sono gravissime: si va dal triplice omicidio al triplice tentato omicidio. Reati aggravati da diversi fattori: su tutti, la premeditazione. Senza dimenticare i futili motivi e il pericolo di fuga.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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