Politica
Zevi Fuori dal Coro, scontro sulle occupazioni abusive a Roma
Zevi Fuori dal Coro, le rivelazioni del programma Mediaset hanno scatenato la dura reazione dell’Assessore capitolino

Zevi Fuori dal Coro, la battaglia è iniziata. Al centro quanto mostrato nella puntata di ieri sera della trasmissione condotta da Mario Giordano. Alcune chat private tra il delegato del Campidoglio alle Politiche Abitative e uno dei leader dei movimenti romani per l’abitare. A quest’ultimo Zevi avrebbe inviato, prima della pubblicazione ufficiale, il nuovo Piano Casa stilato dal Comune di Roma. La risposta sarebbe stata tuttavia tutt’altro che positiva: il leader avrebbe infatti manifestato scarso apprezzamento per la bozza, di cui avrebbe intimato la modifica. In caso contrario, avrebbe avvertito, sarebbe calato il gelo tra il movimento e l’Amministrazione capitolina.
Rivelazioni che hanno ovviamente scatenato le opposizioni in Consiglio comunale. Tra i più agguerriti, il M5S, che, tramite la capogruppo Meleo, chiede le dimissioni di Zevi per aver “addirittura mostrato carte e ricevuto indicazioni apparentemente assertive“. Ma critiche arrivano anche dall’ex sindaca Raggi, che si rivolge direttamente al sindaco Gualtieri. “Immagino – dichiara – che sia estraneo alla vicenda. Gli suggerirei però di rimuovere Zevi e chiedere un passo indietro a Trombetti (Consigliere Pd anche lui protagonista delle chat ndr). Ma soprattutto di revocare la direttiva n.1, che garantiva la residenza agli occupanti abusivi“.
Questa mattina è arrivata, su Facebook, la replica anche del diretto interessato. Che ha preannunciato iniziative legali contro Giordano e la redazione del programma. “La chat – scrive – è manipolata. Ci sono tagli e omissioni che chiaramente compromettono il senso. Non ho problemi a discutere politicamente delle scelte che ho fatto e faccio, ma non a passare sopra a scorrettezze. Avevo intuito che Giordano aveva informazioni inesatte o che era interessato a mestare nel torbido. Così gli ho telefonato e gli ho mandato un Sms. Civilmente volevo spiegargli che stava prendendo un abbaglio. Non mi ha risposto nè richiamato. Per tutelare me e gli altri interlocutori, quindi lo querelerò. E il risarcimento lo devolverò ad un progetto sociale per chi è in emergenza abitativa“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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