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Cronaca

Inquinamento ambientale, guai per l’Eni a Santa Palomba

Inquinamento ambientale, gli esiti delle indagini dei Carabinieri coordinati dalla Procura di Velletri

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Inquinamento ambientale, guai per l’Eni a Santa Palomba

Inquinamento ambientale. Nello specifico, di terreni e falde acquifere e a cui non si potrà mai più porre rimedio. Sotto accusa per questo è finito il deposito di proprietà dell’Eni che si trova a Santa Palomba, frazione del Comune di Pomezia. E che avrebbe fatto registrare delle perdite di carburante. A causarle alcune condotte negligenti e imprudenti, oltre alla volontà di pagare meno la manutenzione e l’adeguamento alle misure di sicurezza.

In particolare, spiegano gli inquirenti, nei serbatoi di jet-fuel e benzina non sarebbero stati installati i doppi fondi. In più, i bacini di contenimento attorno ad essi non sarebbero stati impermeabilizzati con il cemento. A scoprirlo, al termine di un anno e mezzo di indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico. Il loro lavoro è stato diretto dal procuratore di Velletri Amato insieme al sostituto Cassiani.

A quanto si apprende, due dirigenti sarebbero finiti sotto la lente. Sarebbero accusati di aver favorito l’inquinamento dei terreni intorno al deposito, oltre che di tre livelli delle falde acquifere. A carico dell’Eni vi sarebbe anche una responsabilità amministrativa: non avrebbe organizzato protocolli per prevenire la perdita di carburante e quindi possibili reati ambientali.

Contestazioni alle quali l’azienda ha replicato tramite una nota ufficiale. “Prendiamo atto – si legge – dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Confermiamo la nostra massima collaborazione con le autorità giudiziarie. Confidiamo di poter dimostrare la correttezza del nostro operato. Nel tempo abbiamo sempre attuato i protocolli di prevenzione, di cui l’azienda è specificamente dotata“.

 

 

Cronaca

A Roma, due rapinatori incappucciati e armati assaltano il McDonald’s di via Tor Tre Teste, tenendo in ostaggio i dipendenti. Quali dettagli si celano dietro questo episodio?

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A Roma, due rapinatori incappucciati e armati assaltano il McDonald’s di via Tor Tre Teste, tenendo in ostaggio i dipendenti. Quali dettagli si celano dietro questo episodio?

RapinaScioccanteARoma Due ladri mascherati irrompono in un McDonald’s per un colpo audace da 1.500 euro – Scopri i dettagli incredibili!

L’Irruzione Inattesa

Ieri sera, dopo le 22, due individui armati e mascherati hanno fatto irruzione nel McDonald’s di via Tor Tre Teste, puntando dritto al settore McDrive dove alcuni automobilisti erano in attesa del loro ordine. I rapinatori sono entrati da una finestra, sorprendendo tutti con un’azione rapida e ben pianificata, che ha lasciato i presenti sotto shock.

I Dettagli dell’Assalto

Una volta dentro, i banditi hanno puntato la pistola contro le due cassiere, costringendole a consegnare l’intero incasso: circa 1.500 euro. Indossando passamontagna e guanti in lattice, i malviventi sono riusciti a fuggire in pochi istanti, lasciando dietro di sé solo domande e un senso di mistero su come abbiano organizzato un colpo così preciso.

La Caccia della Polizia

Sul posto sono arrivati diversi equipaggi della polizia, che hanno istituito posti di blocco per intercettare i fuggitivi. Gli ostaggi hanno riferito che i rapinatori parlavano in dialetto romanesco, suggerendo che potrebbero essere originari di Roma. Una squadra della polizia scientifica ha condotto un sopralluogo approfondito, ma con le precauzioni prese dai ladri, le indagini del Distretto Prenestino si preannunciano particolarmente complesse e intriganti.

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Il deposito storico Atac di Tiburtina in via della Lega Lombarda si trasforma in biblioteca

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Il deposito storico Atac di Tiburtina in via della Lega Lombarda si trasforma in biblioteca

ScopriRoma: Un antico deposito si trasforma in una biblioteca misteriosa e ricca di sorprese! #BibliotecaSegreta

L’evento che sta incantando la città

Per la prima volta, il storico deposito Atac di via della Lega Lombarda apre le sue porte al pubblico, promettendo di diventare una biblioteca comunale da togliere il fiato. L’iniziativa “Posa del primo libro: cantiere-evento”, organizzata dal Municipio II, offre fino a domani visite guidate gratuite in un’atmosfera magica di arte e cultura. Immagina un cantiere che si evolve in uno spazio vivo, con performance, letture coinvolgenti e installazioni creative che stanno già catturando l’attenzione di tutti.

Un invito speciale per i cittadini curiosi

Ma c’è di più: questo evento non è solo una visita, è un’opportunità unica per partecipare attivamente. I cittadini sono invitati a donare il loro primo libro alla futura biblioteca, creando una connessione personale con questo luogo che custodirà storie e conoscenze per generazioni. Con elementi artistici sparsi ovunque, l’area si trasforma in un vero e proprio santuario letterario, perfetto per chi ama le sorprese culturali.

Le parole dei protagonisti che alimentano l’eccitazione

Al centro dell’attenzione, la presidente del Municipio Francesca Del Bello ha portato con sé l'”Odissea” di Omero, enfatizzando il valore del progetto: un omaggio alla lettura che rafforzerà la coscienza collettiva, con i lavori che si concluderanno entro l’anno prossimo. Non da meno, il sindaco Roberto Gualtieri ha condiviso la sua ammirazione per questa valorizzazione, presentandosi con le “Lettere dal carcere” di Gramsci durante l’inaugurazione di ieri. Le loro parole aggiungono un tocco di mistero e importanza a questo evento imperdibile.

Orari per non perderti lo spettacolo

Oggi dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 22, e domani dalle 10 alle 16: affrettati, le porte di questo scrigno di segreti romani sono aperte solo per un tempo limitato!

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