Politica
“Più pulizia meno consenso”: le parole choc sul termovalorizzatore a Roma (VIDEO)
“Più pulizia meno consenso”: le parole dell’assessora capitolina all’Ambiente Alfonsi fanno scoppiare la polemica

“Più pulizia meno consenso”. C’è un ‘disegno’ politico dietro l’emergenza rifiuti a Roma? L’immondizia sparsa per le strade o immessa in cassonetti che non ce la fanno a contenerla è ‘voluta’ da chi amministra la Capitale? Il tutto allo scopo di tirare, agli occhi dell’opinione pubblica, la volata al progetto del termovalorizzatore? No, non sono dubbi manifestati da un qualche complottista esasperato, ma interrogativi che in molti si stanno ponendo in queste ore. A fornire lo spunto alcune frasi pronunciate dalla delegata del Campidoglio all’Ambiente, Sabrina Alfonsi.
Esse sono contenute in un video pubblicato su Youtube da Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale e risalirebbero al giugno 2022, nel corso di un intervento pubblico. Queste le parole esatte rilasciate dall’Assessora: “C’è un consenso altissimo sull’inceneritore. Sul fatto che c’è un sindaco che ha preso una decisione e ha presentato un piano intero. Ciò però va accompagnato, anche perchè il cammino è lungo e oggi paradossalmente siamo sull’esasperazione. Se nel frattempo noi cominciamo a pulire la città, creiamo meno esasperazione e quindi meno consenso“.
Parole da brividi, che gettano un’ombra sul modo in cui la giunta PD guidata da Roberto Gualtieri sta cercando di condurre in porto uno dei punti chiave del proprio programma. “E’ inutile – attacca su Facebook il CLARM – domandarsi perchè non raccolgono l’immondizia o non viene sviluppata la raccolta. La risposta arriva direttamente dalla politica“. E ancora più duri sono i toni delle opposizioni, con FDI in testa. “L’audio della Alfonsi – spiegano gli azzurri – rappresenta un fatto gravissimo, di cui Gualtieri deve dare immediate spiegazioni. Non si vuol risolvere i problemi per giustificare scelte impopolari o mettere una pezza alle falle che si sta creando in città“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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