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Cronaca

17enne uccisa a Primavalle: fermato il presunto killer

17enne uccisa a Primavalle. Choc nella zona del quadrante Nord-Ovest della Capitale

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17enne uccisa a Primavalle: fermato il presunto killer

17enne uccisa a Primavalle. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto in un carrello della spesa accanto ad un cassonetto dell’immondizia. Poco dopo la macabra scoperta, la Polizia Giudiziaria avrebbe posto in stato di fermo un altro giovanissimo. Sarebbe anche lui 17enne, nato a Roma ma da famiglia originaria dello Sri Lanka. Gli agenti lo avrebbero portato in Questura, dove lo avrebbero interrogato per ore. Sul suo capo pende ora una accusa di omicidio.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato lui infatti ad accoltellare a morte la coetanea, del cui corpo avrebbe poi tentato di sbarazzarsi. L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno dell’abitazione della 17enne. Il killer le avrebbe inferto numerosi colpi, prima di caricarla, ormai priva di vita, sul carrello. Sarebbero invece state smentite le indiscrezioni, circolate in un primo momento, secondo cui i due fossero fidanzati e che la ragazza aspettasse un bambino.

A dare l’allarme sarebbe stato un passante, che avrebbe visto il 17enne uscire dallo stabile con il carrello che grondava sangue. L’uomo avrebbe quindi chiamato la Polizia, che giunta sul posto avrebbe rinvenuto una striscia ematica tra il portone del palazzo e un cassonetto in via Stefano Borgia. A quanto pare, il giovane avrebbe tentato, invano, di gettare il corpo tra i rifiuti. A quel punto, lo avrebbe abbandonato nel carrello accanto ad un muro di cinta poco distante.

Al vaglio degli inquirenti ci sono ora le immagini delle telecamere della zona. Sul corpo è stata inoltre disposta l’autopsia, che servirà a chiarire, tra le altre cose, anche il momento esatto della morte. Su questo fronte, chi indaga non esclude che essa possa risalire anche a diversi giorni fa. La vittima frequentava il liceo psico-pedagogico Vittorio Gassmann, che si trova a pochi passi dal luogo del rinvenimento del cadavere.

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I leader mondiali a Roma domenica per Leone XIV: le questioni di sicurezza con Trump e Zelensky

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I leader mondiali a Roma domenica per Leone XIV: le questioni di sicurezza con Trump e Zelensky

EventoMondialeDaBrividi Sei pronto a scoprire il summit top secret con 6000 agenti e VIP che potrebbero cambiare le sorti del mondo?

Le Stelle del Raduno

Immagina un evento così esclusivo da attirare i pesi massimi della politica globale: al centro della scena ci sarà il vicepresidente americano Vance, pronto a fare mosse imprevedibili che nessuno si aspetta. E non è tutto, perché anche il leader israeliano Herzog sarà lì, con le sue mosse che potrebbero stupire tutti.

La Megasicurezza in Campo

Con ben 6000 agenti dispiegati per garantire l’ordine, questo raduno sembra uscito da un thriller: cosa staranno proteggendo con così tanto dispiego di forze? Forse segreti che ti faranno rimanere con il fiato sospeso, o alleanze che nessuno ha previsto.

I Leader UE in Prima Fila

E poi, c’è lei: Ursula von der Leyen, insieme ai vertici dell’Unione Europea, che potrebbero rivelare sorprese epiche. Un mix di potere e mistero che ti terrà incollato, chiedendoti cosa bolle in pentola dietro le quinte.

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A Roma, un uomo chiama la polizia per una lite e scopre un grave errore in casa: la sua sorprendente scusa

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A Roma, un uomo chiama la polizia per una lite e scopre un grave errore in casa: la sua sorprendente scusa

HashtagDrogaInVisione OppureNonCrederaiAllaSfortaDiQuestoNarcos – Scopri come una banale lite ha svelato un nascondiglio di stupefacenti proprio sotto il naso della polizia!

La lite esplosiva

Un narcotrafficante con un passato da non sottovalutare ha deciso di chiamare la polizia per una banale disputa con il meccanico, ma le cose hanno preso una piega completamente inaspettata. Immaginate la scena: venerdì mattina, il 50enne va a ritirare la sua auto dall’officina sotto casa e inizia a inveire contro il meccanico, accusandolo di un lavoro mal fatto. La discussione si accende, e lui, senza pensarci due volte, compone il 113. Gli agenti arrivano in pochi minuti per mediare, ascoltando le accuse incrociate: lui rifiuta di pagare, il meccanico si difende sostenendo di aver fatto tutto alla perfezione. Ma ecco che la routine quotidiana vira verso l’incredibile.

La scoperta scioccante in casa

Proprio quando sembrava che la faccenda fosse destinata a risolversi con una semplice identificazione, il narcotrafficante invita gli agenti a seguirlo a casa sua, a pochi metri dal luogo della lite. Cosa potrebbe mai succedere? Beh, gli agenti entrano e rimangono a bocca aperta: su una mensola, in piena vista, ci sono due panetti di hascish da un etto ciascuno! Il 50enne cerca di minimizzare, blaterando che era solo per uso personale, ma ormai è troppo tardi. I poliziotti, colti di sorpresa, passano subito all’azione: chiamano i cani antidroga, che fiutano bustine di cocaina e una quantità di crack nascosti in giro. In poche ore, il “narcos distratto” si ritrova in manette e spedito a Regina Coeli, con l’auto sequestrata per mancanza di assicurazione. Chissà se se l’aspettava una svolta del genere!

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