Incidente Casal Palocco, spuntano nuovi dettagli. Che fanno la propria comparsa in scena a poco meno di 24 ore dai funerali del bimbo di 5 anni unica vittima. Dal fronte delle indagini fanno sapere di una circostanza che potrebbe aggravare la posizione dei TheBorderline. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, i giovani youtuber a bordo del Suv, dopo essersi schiantati contro la Smart, non avrebbero subito allertato i soccorsi.

Ciò avrebbe permesso che il piccolo restasse incastrato, insieme alla mamma e alla sorellina, tra le lamiere dell’utilitaria. Ovviamente non è un elemento ufficiale, ma solo un’ipotesi. Toccherà ora agli inquirenti vagliarla e, nel caso, confermarla. Ai lavori collaborerà anche Lucio Pincheda, esperto di ingegneria forense. Lo stesso che nel 2020 si occupò del caso di Gaia e Camilla, travolte e uccise su Corso Francia.

Fu lui in quell’occasione a smentire quanto dichiarato da Pietro Genovese a proposito della velocità di marcia dell’auto killer. Ora dovrà fare lo stesso sia con il Suv che con la Smart, di cui dovrà inoltre accertare l’effettiva direzione di marcia. Un lavoro che lo terrà impegnato nei prossimi due mesi. Al termine dei quali si saprà se ad avere ragione è l’accusa, che per la Lamborghini parla di 110 km/h, oppure la difesa, che invece non va oltre gli 80.