Italia
Jj4 e Mj5, il Consiglio di Stato ha deciso: “No all’abbattimento”
Jj4 e Mj5, la decisione definitiva sulla sorte dei due orsi trentini
Jj4 e Mj5, la storia si conclude con il lieto fine. A decretarlo il Consiglio di Stato, che ha dato ragione agli animalisti. I due plantigradi non saranno abbattuti e avranno quindi salva la vita. È stata la LAV a dare la notizia, che mette fine ad una lunga battaglia legale con la Provincia di Trento. Quest’ultima aveva infatti decretato l’uccisione di entrambi gli animali, uno dei quali (Jj4) lo scorso aprile aveva ucciso nei boschi di Caldes il runner Andrea Papi.
La sentenza segue l’udienza collegiale che si è tenuta a Roma giovedì scorso. Nell’occasione, le parti in causa, attraverso i propri legali avevano avanzato e motivato le rispettive richieste. A entrambi il CdS ha risposto definendo il provvedimento di abbattimento “sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali“. Secondo l’Organo, quindi, vanno valutate le “misure intermedie“, anche se resta in vigore la “captivazione a tutela della sicurezza pubblica“.
In attesa della decisione, giovedì le associazioni promotrici del ricorso hanno organizzato un doppio presidio. Uno a Roma, davanti alla sede del Consiglio di Stato, e l’altro a Trento, di fronte all’ingresso del centro di Casteller. Proprio qui è detenuta sin da quando è stata catturata l’orsa Jj4. Mj5 invece vaga ancora libero per i boschi del Trentino. Adesso per Jj4 si prevede il trasferimento in Romania, presso il Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti.
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