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Incendio di Ciampino, la centrale conteneva troppi rifiuti: partono le inchieste

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Incendio di Ciampino, la centrale conteneva troppi rifiuti: partono le inchieste

Abbiamo già trattato il tema della diossina, elemento potenzialmente fatale che nell’aria nei pressi di Ciampino tocca record di presenza.

La diossina ha un livello di presenza nell’aria di 123 volte superiore al limite consentito, rendendola irrespirabile. I comuni vicini non respirano: questa è l’informazione che traspare dai rapporti di sindaci e associazioni di cittadini.

Il motivo dell’incendio appartiene a cause totalmente naturali, non è naturale però la condizione dello stabilimento prima dell’incendio. I rifiuti strabordavano dai contenitori e la situazione era critica, questo da diversi mesi. All’arrivo del caldo poco si è potuto fare per smaltire quella enorme quantità di rifiuti. Intanto Rocca rassicura i cittadini su la condizione dell’aria nel comune. I livello restano alti, ma l’aria non rappresenta un pericolo se respirata a debita distanza dall’impianto.

Per Rocca e l’Asl di Roma 6 on esistono “zone rosse”. Se si avvista il fumo oppure l’odore dovesse essere intenso nei pressi di Ciampino bisognerebbe:

– tenere chiuse porte e finestre;
– limitare gli spostamenti allo stretto necessario;
– lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria;
– limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo, in seguito, accurata pulizia dei filtri.

Intanto l’Arpa sta tenendo a stretto controllo l’impianto di stoccaggio di Ciampino , prevedendo la fine dei lavori tra qualche settimana. La responsabile maggiore di questa tragedia è sicuramente la malagestione dei rifiuti a Roma.  Gualtieri fa di tutto per avvicinare il termine delle riuni preliminari per “il piano di svolta” del settore dei rifiuti a Roma.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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