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Cronaca

Stupro Palermo, Salvini propone: “Castrazione chimica sperimentale” (VIDEO)

Stupro Palermo, la ricetta del leader della Lega come dissuasione contro questo tipo di reati

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Stupro Palermo, Salvini propone: “Castrazione chimica sperimentale” (VIDEO)

Stupro Palermo, Salvini indica la via per mettere fine alla barbarie. Il Ministro e vicepremier ha commentato in una diretta su Facebook la notizia della giovane violentata da un gruppo di coetanei nel capoluogo siciliano. E si è scagliato contro i responsabili invocando la pena più severa, l’unica che potrebbe tenerli lontani dal compiere questo tipo di gesti immondi.

Secondo me gli artefici dello stupro di Palermo – ha spiegato – sono dei malati, oltre che dei criminali. Quindi vanno curati e messi nelle condizioni di non ripetere la loro follia“. In che modo? Salvini non ha dubbi: “Serve il blocco androgenico o castrazione chimica. Diversi Paesi già la adottano. Potrebbe farlo anche l’Italia, in via sperimentale. Potrebbe servire come dissuasione per queste persone“.

Che, ha aggiunto, “non definisco neanche bestie. Se in sette stuprano una ragazza, fatico a chiamarli persino esseri umani“. Poi si scaglia contro le opposizioni: “Riescono a polemizzare anche su questo. Dicono ‘chissà se Salvini ne parla visto che gli stupratori sono italiani’. Se vi attaccate a questo, avete un cervello piccolo così. Italiano o straniero, uno stupratore o un pedofilo devono pagare fino in fondo”.

https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/1323650321878339?locale=it_IT

Cronaca

Il cardinale vicario di Roma Baldo Reina: “La diocesi accoglie con gioia il suo nuovo pastore”

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Il cardinale vicario di Roma Baldo Reina: “La diocesi accoglie con gioia il suo nuovo pastore”

Svelati i segreti affettuosi del cardinale vicario per il nuovo papa: un messaggio che potrebbe cambiare il volto della Chiesa! #VaticanoMisteri #PapaLeoneXIV

L’amore della diocesi per il nuovo pontefice

Il cardinale vicario Baldo Reina ha condiviso toccanti riflessioni sul settimanale della diocesi di Roma, esprimendo l’affetto e l’augurio di tutta la comunità per il nuovo vescovo, papa Leone XIV. In un’epoca piena di sfide e sorprese divine, la diocesi già lo ama profondamente, sapendo che è stato scelto da Dio per guidare la Chiesa come un “dolce Cristo in terra”. Come pastore, il papa è visto come colui che illuminerà il cammino della Chiesa di Roma e di tutto il mondo cristiano, navigando tra le strade polverose e imprevedibili dei nostri tempi.

Parole che ispirano una Chiesa in movimento

Nelle sue parole, Reina sottolinea come i messaggi del papa dalla Loggia delle benedizioni spingano tutti a impegnarsi per una Chiesa esemplare. Descrive una comunità sinodale che marcia al fianco degli uomini e delle donne di oggi, specialmente i più poveri, costruendo ponti di dialogo e affrontando le contraddizioni del mondo moderno. Immaginate una Chiesa missionaria e aperta, lontana dai pericoli dell’isolamento, che annuncia la Buona Novella del Regno e testimonia la pace nelle relazioni quotidiane e comunitarie – un’idea che lascia tutti con il fiato sospeso!

Un saluto personale e la promessa di preghiera

Subito dopo l’accettazione del nuovo pontefice, i cardinali hanno reso omaggio con emozione palpabile. Reina racconta di aver salutato il papa con un abbraccio e le preghiere della diocesi, ricevendo in cambio un sorriso e un grazie sincero. Ora, mentre attendono il suo arrivo nella cattedrale, la comunità assicura ferventi preghiere per aiutarlo a confermare la fede di tutti e a seguire le orme di Cristo, il Figlio del Dio vivente – un legame che promette di rivelare ancora più sorprese!

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Due giovani bloccati nella stazione della metro a Malatesta: una disavventura sfortunata.

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Due giovani bloccati nella stazione della metro a Malatesta: una disavventura sfortunata.

HaiMaiVissutoUnIncuboSotterraneo? #TrappolaMetropolitana

La Disavventura dei Due Giovani

Immaginate di scendere da una metro a Roma per una serata spensierata e ritrovarvi bloccati al buio, senza via d’uscita! È esattamente ciò che è capitato a due venticinquenni, un ragazzo e una ragazza, nella stazione Malatesta della linea C. La serata di ieri, 9 maggio, avrebbe dovuto portarli al vivace quartiere del Pigneto, ma dopo essere scesi dal treno, si sono trovati di fronte a cancelli sbarrati. Con il panico che sale, hanno iniziato a gridare per attirare l’attenzione dei passanti, fino a quando il personale dell’Atac non è intervenuto per liberarli. Chissà che terrore devono aver provato!

Le Ipotesi Sull’Incidente

Ma cosa è successo davvero? L’azienda dei trasporti Atac ha avviato un’indagine interna per svelare i misteri di questa disavventura, e le teorie sono affascinanti quanto intriganti. Potrebbero aver semplicemente perso la cognizione del tempo, finendo intrappolati perché la stazione chiude alle 21, come indicato sul sito ufficiale. Oppure, è possibile che un errore umano abbia anticipato la chiusura dei cancelli, magari convinto che non ci fosse più nessuno all’interno. Per dipanare l’enigma, Atac conta sulle riprese delle telecamere interne: potrebbero rivelare ogni dettaglio del loro percorso e degli orari esatti.

Non il Primo Mistero Sotterraneo

E se vi dicessimo che questa non è una novità? Casi simili hanno già fatto parlare di sé in passato, alimentando le storie più curiose sui trasporti romani. Situazioni analoghe si sono verificate nel 2022, nel 2021 e addirittura nel 2015, lasciando intendere che le stazioni della metro nascondano più segreti di quanto si pensi. Chissà quanti altri aneddoti attendono di essere scoperti!

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