Mummie alieni, il caso continua a tenere banco. Del resto, sono decenni che l’uomo prova a provare l’esistenza di altre forme di vita, oltre la propria, nell’Universo.
Ma stavolta sembra essere andato oltre il semplice avvistamento e aver trovato qualcosa di concreto. Intervenuto in audizione presso il Parlamento del Messico, l’ufologo Jaime Flota ha infatti due corpi extraterrestri. Sarebbero stati rinvenuti a Cuzco, in Perù, e risalirebbero a oltre 1000 anni fa.
Dalle fattezze, ricordano tanto ET, il pupazzo creato da Carlo Rambaldi e protagonista del film omonimo di Steven Spielberg. In realtà, secondo quanto riporta Virgilio, sarebbe già stato provato scientificamente che i due corpi avrebbero Dna umano. Si tratta quindi di esseri umani in ottimo stato di conservazione.
MUMMIE ALIENI: “STIGMA SFIDA ALLA SICUREZZA”
Dibattito chiuso? Neanche per idea. Perché all’udienza ha partecipato anche Ryan Graves, un ex pilota che a luglio di quest’anno ha testimoniato che gli alieni esistono. Aggiungendo però che il sistema non permette ai suoi colleghi di segnalare gli avvistamenti, che, spiega, sono routine. E avverte: “Il loro stigma rappresenta una potente sfida alla sicurezza nazionale“.