Attualità
Gualtieri in crisi: traffico triplicato per i lavori e verde pubblico fatiscente

Gualtieri: Tutta Roma sapeva già come sarebbe andata finire la storia dei lavori per la Metro C a Piazza Venezia: solo un aumento esponenziale del traffico e tempi infiniti dei lavori. Quello che non ci si aspettava era che tutto questo si sarebbe tradotto in un certo malcontento verso il Sindaco e la Giunta Comunale.
Negli ultimi due mesi il consenso verso Gualtieri sta sempre più andando a scemare, i Romani non lo sentono più vicino come una volta, ma sono invece estremamente turbati per il comportamento dell’amministrazione della capitale per quanto riguarda i lavori di rifacimento.
Il problema è sta proprio nel fatto che fare troppo spesso fa gli stessi danni del non fare niente, così dopo anni di stasi in cui Roma ha sofferto l’assenza di continuità per quanto riguarda le politiche pubbliche l’amministrazione ne sta portando un numero estremo, tutte insieme.
Chiaramente questa non è una colpa diretta di Gualtieri, che si è ritrovato a fronteggiare le emergenze causate da questi lavori (come quelli di rifacimento della metro A e quelli di preparazione al Giubileo) nello stesso pentolone appena si è insediato al Campidoglio.
Da un taxi in coda: “Gualtieri spera di non dover passare per Piazza Venezia!”
Ma ai Romani questo cambia poco: a Piazza Venezia non si ci muove di un millimetro al passare delle decine di minuti, il centro è intasato dalle macchine che fanno slalom tra i cantieri e i lavori straordinari e Roma continua sottovalutare l’importanza della manutenzione del verde pubblico.
Quello che sperano coloro che non vogliono vedere la poltrona di Gualtieri saltare prima del tempo è che questo inverno non vengano a verificarsi incidenti dovuti alla caduta degli alberi sulla strada. Nessuno è pronto al vortice di proteste che si scaglieranno contro l’amministrazione di Roma, nemmeno chi Roma la amministra.
L’immagine in Copertina appartiene al canale Twitter di Osho
Leggi anche: Roma, operatori dell’Ama inguattati dentro le case popolari. Mezzo rotto oppure altro?
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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