Cronaca
“Roma è fascista”: abominio sui muri del Liceo Tasso
“Roma è fascista”: la scritta, insieme ad altre con svastiche e croci celtiche, comparsa nella notte

“Roma è fascista”. Ma anche “Heil Hitler”, svastiche e croci celtiche. Questa l’orribile scena che si è trovato davanti, questa mattina, chi frequenta il Liceo Tasso.
L’opera, che ha imbrattato i muri posti su via Sicilia, secondo Repubblica, sarebbe stata realizzata nella notte, probabilmente da qualche nostalgico. E non è sfuggita agli occhi prima degli insegnanti e poi degli studenti. Che hanno subito condannato il gesto e ribadito che “il Tasso è antifascista”.
Immediata è stata la denuncia alle forze dell’ordine da parte del dirigente d’istituto, Paolo Pedullà. E il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Pietro Petrucci, ha spiegato che sono già partiti i lavori di rimozione delle scritte, che saranno finanziati dal bilancio della scuola.
“ROMA E’ FASCISTA”: IL TASSO NEL MIRINO DEI GRUPPI DI DESTRA
Non è la prima volta che il Tasso è teatro di episodi di matrice nazi-fascista. Scritte contro gli ‘Antifa’ erano già comparse a febbraio, poco dopo uno scontro tra studenti e militanti di estrema destra. Nei giorni scorsi inoltre l’istituto aveva espresso solidarietà al Macchiavelli per l’episodio del ‘picchetto’ fascista scacciato dagli studenti.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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