Attualità
Tema contro Israele, parlano gli studenti del Righi: “Ecco cosa è successo davvero”

Polemiche su un Tema Contro Israele: Parla la Classe del Liceo Righi di Roma
Le discussioni riguardanti un tema scolastico contro Israele proposto al liceo Righi di Roma sono al centro del dibattito. Gli alunni coinvolti, insieme al loro professore di storia e filosofia, hanno affrontato il conflitto medio-orientale durante le ore di educazione civica, con modalità considerate controverse da molti genitori.
Attività Controversie in Classe
Nell’ambito delle lezioni, l’insegnante ha suggerito diverse attività: la visione di un film di Pasolini, la lettura di documenti di Amnesty International sull’apartheid in Israele e nei territori occupati, e l’ascolto di discorsi di Bettino Craxi sulla questione palestinese e di un ex ambasciatore israeliano che auspicava la distruzione di Gaza. Sono stati anche trattati argomenti storici come il sionismo e l’antisemitismo.
Lamentele degli Studenti
Gli studenti hanno espresso lamentele riguardo a una presunta strumentalizzazione e alla mancata consultazione prima di essere menzionati dai media. In particolare, uno studente italo-israeliano avrebbe avuto poco spazio per esprimere il proprio pensiero, causando preoccupazione alla famiglia che si è rivolta all’Ufficio scolastico regionale.
Confutazioni e Chiarimenti
Secondo la stampa, il docente avrebbe proposto ai ragazzi di scrivere un tema per confutare le posizioni del compagno italo-israeliano. Gli studenti, tuttavia, negano questa circostanza. Il registro elettronico conferma che l’insegnante ha discusso le opinioni del ragazzo, evidenziandone l’origine, ma il problema sarebbe stato già chiarito internamente.
Reazioni dello Studente e del Professore
Gli studenti descrivono il compagno italo-israeliano come scosso dall’attenzione improvvisa, ma sostengono che il professore non abbia leso la sua dignità. Per parte sua, il docente non si è discostato dalle sue posizioni, dichiarando a Repubblica: “Il problema di fondo è l’occupazione. Israele si comporta come potenza colonizzatrice. Anche io come lo studente sono scosso, perché c’è un genocidio in atto.”
Conclusioni
Questa vicenda ha suscitato un intenso dibattito tra genitori, studenti e docenti del liceo Righi. Rimangono questioni aperte riguardo alla gestione delle tematiche politiche sensibili in ambito scolastico e ai limiti dell’insegnamento su argomenti controversi.
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
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