Beppe Grillo, il ritorno. Le parole del comico ai microfoni di Fabio Fazio

Beppe Grillo e la tv si ritrovano, a 10 anni dall’ultimo incontro. Ad ospitare l’atteso appuntamento, ieri sera, è stato lo studio di ‘Che Tempo Che Fa’. Di fronte alle telecamere di ‘Nove’ e al conduttore Fabio Fazio, il comico genovese si è esibito in un vero e proprio show, durato circa un’ora. In cui ha alternato momenti scherzosi a riflessioni più serie su società e politica.

“Sono qui – ha esordito – per sapere chi sono. Sono il peggiore? Sì. Dall’ultima intervista che ho rilasciato a Vespa ho peggiorato questo Paese. Ho perso le elezioni e tutti quelli che avevo mandato a fare in c*** ora sono al Governo“. E per il futuro si vede lontano dalla politica: “Sono anziano e confuso. Non posso condurre e portare a buon fine un movimento, non sono in grado“.

Attacca il Governo: “E’ una decalcomania, più gli sputi sopra più si appiccica. Devi stare fermo, sennò si asciuga e si stacca. Anche se cerca di fare quello che può“. E non risparmia bordate nemmeno a Luigi Di Maio: “Gigi la cartelletta era bravo, il politico più preparato che c’era. Quello che non ci aspettavamo è che si facesse prendere dal potere. Giuseppe Conte l’abbiamo scelto insieme, poi ci ha pugnalato alle spalle“.

A proposito dell’ex premier, aggiunge: “Avevamo bisogno di uno della società civile. Parlava e non si capiva quello che diceva, quindi era perfetto“. E in conclusione si sofferma su Giulia Bongiorno, avvocato della vittima del presunto stupro in cui è coinvolto suo figlio. “Fa i comizietti – dice – davanti ai Tribunali, dove magari si tiene un processo a porte chiuse. Questo è sbagliato e inopportuno“.