Attualità
Laurentino: inseguimento tra Bosniaci e Carabinieri rischia di finire in Tragedia

Laurentino – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno effettuato un arresto per furto aggravato, portando dietro le sbarre due individui di 22 e 29 anni, entrambi di origini bosniache e già noti alle forze dell’ordine.
I sospettati, residenti presso l’insediamento nomadi di via di Salone, sono stati sorpresi dai militari mentre allontanavano furtivamente attrezzi edili da un furgone di un’impresa edile parcheggiato in via Cesare Pavese. Non è raro assistere ad incursioni nelle aree di deposito di materiali e attrezzi da parte di ladri, che ne sfruttano l’ampiezza per passare inosservati e portare via quanto più valore possibile
Alla vista dei Carabinieri, i due fuggitivi hanno cercato di sfuggire a bordo di un’auto noleggiata, ma dopo un inseguimento serrato, sono stati prontamente fermati in via Appia Nuova. La successiva perquisizione veicolare ha portato al rinvenimento di sei cassette contenenti attrezzi edili, insieme a componenti idrauliche ed elettriche.
Tra queste, tre cassette risultavano rubate dall’interno del furgone, le quali sono state restituite al proprietario dell’impresa, che ha ufficialmente denunciato il furto. Il tutto era stato svolto da parte dei due incursori in maniera perfetta: la macchina noleggiata, la zona aperta e con numerose vie di fuga e l’evidente esperienza dei due ladri.
Laurentino-Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno anche sequestrato l’attrezzatura utilizzata per forzare la serratura del portellone del veicolo. I due arrestati sono stati condotti presso le aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto.
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Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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