Attualità
Appello per Domiziana Caudai, scomparsa a 20 anni: “Aiutateci, potrebbe essere in difficoltà”

Scomparsa di Domiziana Caudai: Appello Disperato della Famiglia
Domiziana Caudai, una giovane ventenne di Roma, è stata vista l’ultima volta lunedì 18 dicembre alle 10:45. La sua improvvisa scomparsa ha gettato la famiglia nel panico, che ha immediatamente allertato le autorità per avviare le ricerche. Attualmente, le indagini sono in corso.
L’Appello della Famiglia Attraverso l’Associazione Penelope Odv
Parenti e amici, colmi di preoccupazione, hanno lanciato un appello attraverso l’associazione Penelope Odv, nota per il sostegno alle famiglie delle persone scomparse. Il timore principale è che Domiziana possa trovarsi in situazioni di pericolo o possa aver subito un incidente, soprattutto considerando la vicinanza alle festività natalizie e l’assenza di notizie da quasi una settimana.
Dettagli su Domiziana Caudai
Domiziana Caudai ha 20 anni, è alta 165 centimetri e ha una corporatura normale. I suoi capelli castani sono arricchiti da meches verdi. Un dettaglio distintivo è un tatuaggio sulla spalla sinistra, rappresentante un triangolo rovesciato. L’ultimo avvistamento la descrive con indosso jeans chiari larghi, una felpa blu con colletto rosa e scarpe da ginnastica nere. Un ulteriore dettaglio è la presenza del suo cane, un bovaro del bernese di nome Taco, con guinzaglio e pettorina rossi.
Contatti e Zone di Ricerca
Chiunque avvisti Domiziana o possa fornire informazioni è esortato a contattare immediatamente le autorità chiamando il numero unico delle emergenze 112 o il Pronto Penelope al +39 339 6514799, disponibile anche tramite WhatsApp. Le aree da monitorare con particolare attenzione includono Termini, Quarticciolo e Parco Gaio Sicinio Belluto.
L’aiuto di tutti è fondamentale per riportare Domiziana a casa sana e salva. La famiglia e gli amici continuano a sperare in un esito positivo.
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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