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Delitto di via Poma, svolta nelle indagini: un nuovo testimone lancia accuse inedite

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Delitto di via Poma, svolta nelle indagini: un nuovo testimone lancia accuse inedite

Nuovo testimone nel caso del delitto di via Poma: svelate accuse inedite

Il caso del delitto di via Poma, avvenuto a Roma il 7 agosto del 1990, ha avuto una svolta grazie alle parole di Giuseppe Macinati a Quarto Grado, il programma televisivo di Rete4 condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Macinati ha rivelato di aver ricevuto la testimonianza di sua sorella, che afferma di essere stata vittima di abusi da parte dell’avvocato Francesco Caracciolo di Sarno. Secondo quanto dichiarato, l’abuso sarebbe avvenuto pochi mesi prima dell’omicidio di Simonetta Cesaroni, impiegata come contabile presso l’Associazione italiana alberghi della gioventù di cui Caracciolo di Sarno era il presidente.

Il testimone ha aggiunto che la sorella non denunciò l’accaduto nel 1990 perché l’avvocato la minacciò di licenziare i suoi genitori, che lavoravano per lui. La presunta vittima avrebbe raccontato l’abuso solo nel 1999, una volta concluso il rapporto di lavoro con Caracciolo. Tuttavia, per paura di ritorsioni, aveva deciso di non denunciare quanto subito.

Caracciolo è deceduto nel 2016, ma la Procura ha convocato la sorella del testimone per fornire ulteriori dettagli sui presunti abusi. Quest’ultima avrebbe confermato le violenze subite dall’avvocato. Questo nuovo sviluppo costituisce un colpo di scena inaspettato in una vicenda che da tempo tiene l’Italia in sospeso, tra molte incertezze e interrogativi.

Per ulteriori dettagli, consultare la fonte.

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Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

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Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.

L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.

Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

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Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.

Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale

Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.

Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR

Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.

Cronaca Roma, la Riapertura della Sede

I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.

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