News
Pedofilia a Roma, maxi rete online scoperta dalla Polizia: almeno 50 coinvolti

Pedofilia a Roma, poliziotti scoprono chat compromettenti con oltre 50 persone coinvolte
Dopo aver arrestato un individuo, i poliziotti hanno deciso di infiltrarsi nel suo ambiente online utilizzando il suo stesso nickname. Questo stratagemma ha permesso loro di scoprire una rete di oltre 50 pedofili. Durante le indagini, si sono mantenuti il tono di voce e il modo di comunicare del proprietario del profilo per non destare sospetti. Le indagini sono durate sei mesi e hanno portato alla scoperta di almeno cinquanta profili, incluso tre a Roma: due denunciati e uno arrestato.
Le azioni di arresto e denuncia si sono concentrate nella capitale, coinvolgendo un disoccupato di quarantacinque anni trasferito a Regina Coeli subito dopo una perquisizione a Roma. Inoltre, altri due maggiorenni sono stati raggiunti da denuncia. Le forze dell’ordine hanno compiuto irruzioni nelle loro abitazioni, trovando smartphone utilizzati per scambiarsi file compromettenti, foto e video di abusi sessuali su minorenni, anche bambini, realizzati all’estero. Questo potrebbe portare l’indagine a coinvolgere altri Stati, poiché i risultati dell’operazione sono stati condivisi.
Nel frattempo, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) ha definito questa rete di pedofili come molto fitta e sta cercando gli amministratori delle chat, che rischiano diverse accuse, tra cui associazione a delinquere per lo scambio di materiale pedopornografico. L’indagine potrebbe rappresentare solo l’inizio, poiché si aprono nuove piste grazie alla scoperta di oltre 130 spazi virtuali in cui venivano scambiati file e commenti. Le persone arrestate in totale sono state 28, alcune delle quali pensionate fino a 73 anni e anche cinque minorenni.
News
Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
News
Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
-
Calcio6 giorni ago
La Roma acquisti 2 campioncini. Piccoli lupacchiotti crescono
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Morte in mare ad Anzio, Piero ed Enrico Arioli non ce l’hanno fatta
-
Attualità6 giorni ago
Metro C. Si avvicina l’apertura per la fermate Colosseo di Roma
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Viterbo, uccide il cognato a bottigliate: arrestato 30enne