Attualità
Polemica sul Pandoro di Chiara Ferragni: Meloni critica l’influencer

La critica di Giorgia Meloni
Durante il suo intervento sul palco di Atreju, Giorgia Meloni ha puntato il dito contro Chiara Ferragni, pur senza menzionarla direttamente. La premier ha affrontato la questione del Pandoro Balocco “griffato” Ferragni e della multa ricevuta dall’influencer per pratiche commerciali scorrette.
La questione del Pandoro Balocco
Meloni ha criticato l’idea che gli influencer debbano essere considerati modelli da seguire, specialmente quando promuovono prodotti costosi con la promessa di donazioni benefiche che, in realtà, mascherano solo cachet milionari. Secondo Meloni, i veri modelli da ammirare sono coloro che creano e producono eccellenze italiane conosciute a livello globale per la loro qualità.
La multa dell’Antitrust
Recentemente, Chiara Ferragni è stata multata di 1 milione di euro per pratica commerciale scorretta legata alla promozione del Pandoro Balocco con il suo logo. Secondo l’Antitrust, Ferragni avrebbe indotto i consumatori a credere che l’acquisto del pandoro con il suo brand avrebbe contribuito a donazioni all’Ospedale Regina Margherita di Torino, mentre in realtà la donazione era stata effettuata solo dall’azienda Balocco mesi prima. Anche Balocco è stata sanzionata con una multa di 420.000 euro.
Il successo degli imprenditori italiani
Giorgia Meloni ha voluto rimarcare che il vero esempio da seguire non sono gli influencer, bensì gli imprenditori italiani che, grazie al loro talento e alla loro dedizione, riescono a portare l’eccellenza italiana nel mondo.
Per maggiori dettagli sulla vicenda, è possibile leggere l’articolo completo su [Fanpage](https://www.fanpage.it/spettacolo/personaggi/pandoro-chiara-ferragni-meloni-attacca-fa-credere-sia-beneficenza-ma-serve-per-gonfiare-cachet/).
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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