News
Vaccini Covid, l’UE non desecreta i verbali: “C’è la privacy”

Verbali segretati sui vaccini Covid: invocata la privacy dall’Unione Europea
La Commissione europea continua a mantenere il segreto sui verbali relativi ai vaccini contro il Covid. Sebbene la campagna vaccinale sia considerata uno dei maggiori successi dell’Unione Europea, al termine della pandemia manca ancora completa trasparenza. In particolare, non sono disponibili informazioni dettagliate sui contratti di acquisto siglati dalla Commissione con le case farmaceutiche né sui messaggi scambiati dalla presidente Ursula von der Leyen con il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, nei primi mesi del 2020
Adnkronos è riuscita ad ottenere 27 verbali del comitato direttivo sui vaccini, l’organo responsabile del coordinamento delle trattative per l’acquisto e la distribuzione dei farmaci anti-Covid a partire dal 18 giugno 2020. Tuttavia, i documenti risultano essere coperti, per la stragrande maggioranza dei loro contenuti, da omissis, utilizzati estensivamente su pagine intere
La Commissione ha giustificato l’uso estensivo del segreto affermando che i documenti includono dati personali e informazioni commerciali sensibili legate allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione dei vaccini contro la Covid-19. Tale decisione ha sollevato polemiche riguardo al diritto alla privacy dei funzionari pubblici coinvolti nelle trattative, specialmente considerando l’uso di fondi pubblici.
L’infettivologo Matteo Bassetti ha commentato la situazione definendola un “gravissimo errore” che alimenta il complottismo e i movimenti no-vax.
News
Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
News
Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
-
Attualità6 giorni ago
Ferragosto a Roma. Il programma completo di tutti i musei aperti
-
Attualità4 giorni ago
Addio a Maria Claudia Benincà: la Storia di una Vita Breve ma Intensa si Spegne a Grottaferrata
-
Cronaca6 giorni ago
Droga al carcere di velletri. Blitz dei carabinieri e 10 persone arrestate
-
Attualità3 giorni ago
Ferragosto Bollente: Meteo Italia sotto il Solleone, Bolzano e Potenza in Rosso