Attualità
Vecchio Cagnolino Salvato dai Pompieri dopo Essere Rimasto Incastro nella Ringhiera del Balcone

Un Dramma a Lecce: Cagnolino Anziano in Difficoltà
A Lecce, un cagnolino anziano è stato lasciato da solo in casa dai suoi proprietari e ha vissuto un momento di grave difficoltà. L’animale è rimasto intrappolato nella ringhiera del balcone, rendendo necessario l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco per liberarlo. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di martedì 19 dicembre in un edificio situato in via Vito Fornari, a Lecce.
Richiesta d’Aiuto dai Passanti
Sono stati alcuni passanti e vicini di casa ad accorgersi del cagnolino in difficoltà e chiamare immediatamente i soccorsi. I guaiti dell’animale impaurito, rimasto intrappolato con le zampe posteriori nello stretto spazio fra la ringhiera e la parte in muratura del balcone, hanno attirato l’attenzione degli abitanti della zona. Sul posto è prontamente intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco che ha valutato la situazione e pianificato il salvataggio.
Intervento dei Vigili del Fuoco
Un pompiere è salito sul balcone utilizzando una scala normale e ha liberato il cane, cercando contemporaneamente di tranquillizzarlo. Anche se l’intervento è durato pochi secondi, è stato cruciale poiché in quel momento nessuno era presente in casa e l’animale non riusciva a muoversi. Il cagnolino, nonostante avesse problemi alla vista e fosse abituato a stare solo, si è trovato in una situazione di pericolo che probabilmente ha causato da sé.
Un Lieto Fine
Per fortuna, l’anziano cagnolino è stato messo in salvo senza riportare gravi conseguenze. Grazie alla prontezza dei Vigili del Fuoco e alla vigilanza dei passanti, l’episodio si è concluso senza danni per l’animale.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/attualita/il-cane-e-solo-e-rimane-incastrato-in-bilico-nella-ringhiera-del-balcone-salvato-dai-pompieri/)
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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