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Beppe Grillo contro i Patti Lateranensi: “Dio fa il giocherellone…”

La Chiesa cattolica: un’analisi di Beppe Grillo
Beppe Grillo, noto politico e attivista italiano, ha recentemente espresso alcune riflessioni sulla situazione attuale della Chiesa cattolica. Il tema principale del suo discorso riguardava la necessità di riesaminare i Patti Lateranensi e porre delle domande sul comportamento di Dio verso l’umanità. Le sue osservazioni sono state condivise in un video pubblicato sul suo blog, in cui prendeva spunto dalla partecipazione di Papa Francesco a un noto programma televisivo condotto da Fabio Fazio.
Grillo ha evidenziato la crisi che la Chiesa sta attraversando, sottolineando la diminuzione dei fedeli in Europa e la ricerca di sostegno nei mezzi d’informazione moderni. Ha anche sollevato delle questioni riguardo agli aspetti finanziari della Chiesa, puntando l’attenzione sui fondi statali che riceve e sull’utilizzo dell’otto per mille, senza il consenso degli italiani.
Un punto chiave del suo intervento è stato il richiamo all’importanza di porsi delle domande sull’esistenza di Dio e sul suo ruolo nell’universo. Grillo ha esposto una serie di interrogativi su argomenti teologici e scientifici, evidenziando l’importanza di una riflessione critica e approfondita su tali tematiche.
Il politico italiano ha anche sottolineato l’importanza dell’Altrove, il suo progetto che promuove una forma di religione filosofica basata sulla ricerca di risposte a interrogativi esistenziali. Le sue riflessioni hanno invitato a una visione critica sull’operato di Dio e sul suo ruolo nell’universo, incoraggiando una ricerca di conoscenza che vada oltre le concezioni tradizionali.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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