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Bronchioliti, i casi esplodono: le differenze col Covid e i consigli degli esperti su come curarle

Boom di bronchioliti: come riconoscerle e trattarle correttamente
Le bronchioliti stanno colpendo numerosi bambini, ma differiscono dal Covid per sintomi e cure specifiche. L’antibiotico può essere pericoloso, quindi è importante evitare i rimedi casalinghi. Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è la causa principale di questa epidemia che colpisce principalmente i bambini tra 1 e 4 anni.
La bronchiolite inizia con una tosse secca stizzosa, rinite e febbre, che possono provocare ansia nei genitori. È fondamentale prestare attenzione ai segnali di allarme come la diminuzione dell’appetito e consultare immediatamente un medico in tali casi. La disponibilità di posti letto negli ospedali è limitata, poiché una piccola percentuale di bambini richiede un ricovero.
La Società italiana dei medici pediatri ha segnalato un aumento delle visite negli ambulatori, con una media di 30 bambini al giorno, oltre alle numerose chiamate e email ricevute. È importante sottolineare che l’auto-somministrazione di antibiotici è pericolosa. Anche il pronto soccorso del Bambino Gesù sta registrando un sovraccarico di accessi, con una prevalenza di casi febbrili e tosse.
I medici sconsigliano fortemente l’uso di rimedi casalinghi, in quanto non vi è alcuna soluzione autonoma per affrontare una condizione patologica come la bronchiolite. Viene menzionato un anticorpo monoclonale come possibile cura per i bambini a rischio e per le donne in gravidanza. Si prevede che presto verrà autorizzato un vaccino dedicato al Virus Respiratorio Sinciziale, il quale offrirà protezione sia ai neonati che agli adulti.
Fonte: Il Messaggero
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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