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Chiara Ferragni esprime fiducia nella magistratura riguardo al caso Balocco

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Chiara Ferragni esprime fiducia nella magistratura riguardo al caso Balocco

Chiara Ferragni e Fedez: Sempre al centro dell’attenzione

Chiara Ferragni e suo marito Fedez, noti come i “Ferragnez”, sono frequentemente al centro del dibattito pubblico. Recentemente, l’influente imprenditrice digitale è stata intervistata durante la trasmissione **Dritto e Rovescio**, mentre era in compagnia del suo avvocato. Chiara ha rilasciato una breve dichiarazione in cui ha espresso la sua fiducia nella magistratura e la speranza che la situazione si risolva rapidamente.

Difese inaspettate: Wanna Marchi e Stefania Nobile

Durante l’intervista, sia Wanna Marchi che Stefania Nobile hanno preso posizione in difesa di Chiara Ferragni. Le due hanno dichiarato che Chiara è stata “usata” da persone a lei vicine e le hanno augurato di uscire dalla vicenda senza macchia. In particolare, Wanna Marchi ha sottolineato come la bellezza, la ricchezza e la fama possano generare invidia, manifestando stima nei confronti di Chiara.

Le dichiarazioni di Chiara Ferragni

Quando il giornalista di **Dritto e Rovescio** ha chiesto a Chiara come abbia reagito alla notizia dell’indagine per truffa aggravata, la Ferragni ha risposto brevemente ma con fermezza. Ha affermato di avere fiducia nella magistratura e ha espresso la speranza che tutto si risolva al più presto.

L’opinione di Stefania Nobile

Anche Stefania Nobile ha voluto dire la sua sull’argomento. Ha sottolineato come l’invidia possa giocare un ruolo importante nel contesto del successo in Italia. Stefania ha poi commentato un video di scuse pubblicato da Chiara, suggerendo che avrebbe dovuto attendere le decisioni del magistrato prima di fare dichiarazioni pubbliche.

Una frecciatina finale

Stefania Nobile ha concluso con una frecciatina, ricordando un episodio in cui Fedez aveva paragonato l’aspetto di Chiara Ferragni a quello di Wanna Marchi degli anni ’80. Un confronto fatto, secondo Nobile, per motivi che vanno oltre la semplice somiglianza fisica.

Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/spettacolo/personaggi/chiara-ferragni-sul-caso-balocco-spero-si-risolva-tutto-presto-ho-fiducia-nella-magistratura/)

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Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

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Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

Era il 21 agosto quando il Leoncavallo è stato definitivamanente sgomberato dopo ben 133 rinvii. Una cosa mai vista per un normale cittadino, ma il caso del centro sociale più famoso d’Italia è stata soprattutto una cosa politica. protetta dalla sinistra con il consenso degli amici degli amici.

Sulla questione è intervenuto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci,

“Il Leoncavallo andava sgomberato. Anzi mi stupisce che ci siano voluti 31 anni perché in uno Stato libero e democratico non può sopravvivere alcuno spazio di illegalità, alcuno spazio dove la sopraffazione e la prevaricazione dominano sullo Stato e sull’ordine costituito. Quindi non so se si possa chiamare cultura quella che è stata effettuata o creata all’interno del Leoncavallo”.

Queste le parole dell’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, nel corso del programma “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che si è occupato del recente sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.

Certo che era uno spazio abusivamente occupato e visto che l’articolo 42 della Costituzione tutela la proprietà privata, andava sgomberato al più presto”, ha proseguito Vannacci, “Nessuno vuole togliere spazi alle persone che li cercano, ma i famosi antagonisti o alternativi lo facciano, ma non alle spese della società. Lo facciano a spese loro, si affittino un capannone, paghino le bollette, pagano i costi e facciano gli alternativi con i propri denari”.

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Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

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Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!

Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.

Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.

Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.

Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.

Fonte Verificata

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