Attualità
Chiara Tramontano Risponde: Sei Mesi di Crudeltà Non Un Solo Blackout

Il 19 gennaio 2024 alle 11:42, Chiara Tramontano, sorella di Giulia Tramontano, ha utilizzato la sua pagina Instagram per rispondere fermamente alle affermazioni di Alessandro Impagnatiello, il compagno della sorella, riguardanti la tragica morte di Giulia e del loro bambino, Thiago. Chiara ha respinto con decisione la versione dei fatti offerta da Impagnatiello, accusandolo di aver compiuto atti di crudeltà e disumanità per un periodo di sei mesi.
La Conferma di Impagnatiello in Tribunale
Durante l’udienza tenutasi il giorno precedente, il 18 gennaio, presso la Corte d’Assise di Milano, Alessandro Impagnatiello, trentenne, è stato accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e altri reati connessi. Impagnatiello ha confessato di essere il colpevole della morte di Giulia e del piccolo Thiago. Ha inoltre cercato di scusarsi, esprimendo un desiderio di non svegliarsi il mattino seguente.
La Reazione di Chiara Tramontano
Chiara Tramontano ha evidenziato la dura realtà dietro le azioni di Impagnatiello, accusandolo di aver pianificato l’avvelenamento di Giulia e del bambino per un lungo periodo. Secondo le indagini svolte, Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare la compagna incinta del figlio Thiago per mesi, cercando informazioni dettagliate sull’uso di veleni.
L’Implicazione delle Indagini
Le indagini rivelano un quadro inquietante: Alessandro Impagnatiello avrebbe premeditato il delitto, cercando attivamente metodi per avvelenare Giulia. Questa crudeltà è stata prolungata nel tempo, smentendo la sua versione di un unico momento di blackout.
Per approfondire questa vicenda, puoi leggere l’articolo completo [qui](https://www.fanpage.it/milano/la-tua-crudelta-e-durata-6-mesi-nessun-blackout-di-una-notte-chiara-tramontano-risponde-a-impagnatiello/).
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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