Attualità
La Russa e il Saluto Romano: Chiarimenti sulla Commemorazione e il Ruolo di FdI

Distacco di La Russa dall’Adunata di Acca Larentia
Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha chiarito la posizione di Fratelli d’Italia (FdI) rispetto alla recente adunata di Acca Larentia. Pur prendendo le distanze dall’evento, ha suggerito che il saluto romano potrebbe non essere necessariamente considerato un reato in contesti di commemorazione. La Digos ha deciso di informare i magistrati di Roma su questa vicenda, mentre le opposizioni hanno chiesto un intervento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Fdi Estraneo all’Episodio dei Saluti Romani
La Russa ha dichiarato di non voler entrare nei dettagli della questione, ribadendo che Fratelli d’Italia è completamente estraneo all’episodio dei saluti romani. Ha sollevato dubbi sul considerare questi gesti nell’ambito della commemorazione di persone defunte e ha sollecitato chiarezza, in attesa della riunione delle sezioni unite della Cassazione per una decisione definitiva.
Commento del Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli
Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ha confermato che FdI non pratica i saluti romani e non necessita di dissociarsi da tali eventi. Ha criticato il Partito Democratico per non aver sollecitato la riapertura delle indagini sulla strage di Acca Larentia. Rampelli ha enfatizzato il diritto alla libera espressione in democrazia, pur condannando l’uso della violenza e la ricostituzione del Pnf.
FdI: Una Destra Diversa e Distante da Certi Eventi
Sia La Russa che Rampelli hanno sottolineato che Fratelli d’Italia rappresenta una destra con una visione diversa, completamente estranea a certe manifestazioni. Hanno criticato la reazione delle opposizioni, ribadendo la necessità di una maggiore chiarezza su questi aspetti.
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
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